Finanze

Scossa a Londra: Le bici elettriche bandite dalla metropolitana!

2025-03-28

Autore: Sofia

A partire dal 31 marzo 2025, le biciclette elettriche non pieghevoli non potranno più essere portate sulla metropolitana di Londra. Questa decisione, annunciata da Transport for London (TfL), è stata presa in seguito a ripetuti incidenti legati a incendi di e-bike, con l'obiettivo primario di garantire la sicurezza di passeggeri e personale. L'ultimo episodio si è verificato alla stazione di Rayners Lane, dove una bici elettrica ha preso fuoco a pochi metri da una carrozza della metropolitana. Questo è solo l’ultimo di una serie di incendi, con i vigili del fuoco che segnalano un incendio ogni due giorni legato a biciclette o monopattini elettrici nella capitale.

Divieto per tutti, eccezione solo per le pieghevoli

Il divieto riguarderà quasi tutta la rete della metropolitana, inclusi Tube, Overground, DLR e la Elizabeth line. Fa eccezione solo l'uso di e-bike pieghevoli, in quanto finora non sono stati segnalati incidenti che le coinvolgano.

Come sottolinea Lilli Matson, responsabile sicurezza di TfL, “La nostra priorità è sempre la sicurezza dei nostri clienti e colleghi.” L'ente sta collaborando con i vigili del fuoco di Londra per monitorare i rischi legati all'uso di e-bike e, in base a questo riesame, è stato deciso l'avvio del divieto dal 2025.

La polizia e i controlli

TfL ha già avvisato che verranno effettuati controlli rigorosi sulla rete e chiunque non rispetti le nuove regole potrebbe essere negato l'accesso o addirittura sanzionato con una multa fino a 1.000 sterline.

Sostenimento del sindacato dei macchinisti

Il sindacato Aslef, che rappresenta i macchinisti, sostiene questa posizione dura, affermando che un divieto del genere era necessario per garantire la sicurezza. Anche i vigili del fuoco supportano la misura, riconoscendo i pericoli delle batterie e delle e-bike. Tuttavia, ci sono preoccupazioni tra gli attivisti e i operatori del settore, i quali temono che il provvedimento possa penalizzare anche i ciclisti che utilizzano biciclette sicure.

Un approccio troppo severo?

Tom Fyans, CEO della London Cycling Campaign, esprime preoccupazione riguardo a questa scelta: “La sicurezza deve avere la priorità, ma rischiamo di confondere i pendolari sulla sicurezza delle e-bike vere e proprie, con il rischio di far diminuire l'uso delle biciclette elettriche.” Inoltre, critica la mancanza di controlli su kit di conversione e batterie di dubbia qualità, che alimentano il problema.

James Metcalfe, co-fondatore di Volt Bikes, mette in guardia: “Un divieto assoluto rappresenta una grave barriera per il trasporto sostenibile, penalizzando i pendolari che si avvalgono delle e-bike per risparmiare tempo e ridurre l'uso delle auto. Dobbiamo educare e applicare le normative piuttosto che adottare approcci rigidi e poco flessibili.”

Una nuova era per il ciclismo a Londra?

Con questa decisione, ci si interroga su quale futuro attende i ciclisti di Londra. Gli appassionati dell'e-bike temono che questa regolamentazione possa danneggiare in modo irreversibile il crescente mercato delle biciclette elettriche. Siamo quindi in attesa di capire come evolverà questo dibattito e come si comporteranno i pendolari londinesi di fronte a questa nuova realtà. Sarà davvero la fine della libertà di movimento su due ruote nella capitale inglese?