Scopri quali cartelle esattoriali saranno eliminate nel 2025 e cosa significa per te!
2024-12-22
Autore: Giulia
Dal 1° gennaio 2025, il panorama della riscossione fiscale in Italia subirà una trasformazione significativa: le cartelle esattoriali considerate inesigibili saranno cancellate automaticamente. Ma cosa comporta questa riforma e chi ne sarà effettivamente coinvolto? La nuova legge, frutto della riforma della riscossione, promette di portare importanti novità non solo riguardo alla cancellazione dei debiti inesigibili, ma anche per quanto riguarda i piani di rateizzazione.
Attualmente, i contribuenti hanno la possibilità di dilazionare i pagamenti in un massimo di 72 rate, corrispondenti a 6 anni, con l'opzione di estendere a 120 mesi solo in casi eccezionali. A partire dal 2025, il numero delle rate aumenterà a 84 mesi, e si prevede che tutti possano accedere a piani di pagamento fino a 120 mesi entro il 2030. Questo cambiamento è cruciale per facilitare i debitori, permettendo loro di ripagare con rate mensili più contenute.
L'aspetto più discusso di questa riforma è senza dubbio il discarico automatico delle cartelle, che è percepito come un 'saldo e stralcio' permanente e di impatto. Le cartelle con debiti che risultano inesigibili saranno cancellate e restituite all'ente creditore. La normativa in questione è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 7 agosto 2024 e entrerà in vigore a gennaio 2025. Tali misure sono pensate per migliorare l’efficienza del sistema di riscossione, consentendo alle agenzie di focalizzarsi sui crediti che effettivamente possono essere recuperati.
Ma come funzionerà concretamente questo discarico? Dal 2025, le cartelle esattoriali affidate all'Agenzia delle Entrate Riscossione che non saranno riscosse entro cinque anni verranno automaticamente annullate. Tuttavia, non tutte le cartelle non riscosse saranno eliminate: solo quelle che non presentano possibilità realistiche di recupero. Tale scelta nasce dalla necessità di alleggerire i bilanci degli enti creditori e concentrare le energie su debiti effettivamente esigibili.
Questo cambiamento ha suscitato notevoli polemiche, poiché molti sostengono che si tratti di un ennesimo regalo agli evasori. Si teme che ciò possa creare un'ingiustizia nei confronti di coloro che rispettano i propri impegni fiscali. Tuttavia, il decreto Riscossione del 2024 offre anche agli enti creditori la possibilità di richiedere discarichi anticipati, se ci sono evidenze che il debitore non sia in grado di saldare i debiti.
Ma chi sono i debitori con cartelle esattoriali considerate inesigibili? Questi sono generalmente coloro che non possono pagare a causa di situazioni di difficoltà economica, fallimento o impossibilità di rintracciarli. La cancellazione di questi debiti non riguarderà tutti i cittadini: in effetti, colpirà solo un ristretto gruppo di debitori, lasciando il resto dei contribuenti a dover continuare a far fronte alle proprie responsabilità fiscali.
Inoltre, è importante sottolineare che non è solo una questione di tempo: la possibilità di recupero del credito dipende anche da vari fattori, come la condizione economica del debitore e la storia del debito. L'attuale sistema di cancellazione dei crediti considerati inesigibili avviene periodicamente, con una preferenza per i debiti più vecchi e di importi inferiori, quindi l'introduzione del discarico automatico potrebbe semplificare notevolmente il processo.
In conclusione, mentre la cancellazione automatica delle cartelle esattoriali riguarderà un numero limitato di cittadini, l'allungamento dei termini di rateizzazione potrebbe fornire un supporto prezioso a una vasta maggioranza di contribuenti, aiutando a gestire debiti e difficoltà finanziarie in un modo più sostenibile.