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Scopri perché la Renault Clio è l'auto più disprezzata dagli italiani: una storia sorprendente

2025-09-21

Autore: Luca

La Clio: un flop annunciato che divide gli automobilisti

La Renault Clio, lanciata nel 1990 come successore della leggendaria Supercinque, è divenuta un simbolo controverso nel panorama automobilistico italiano. Sebbene fosse concepita come una rivoluzione nel mercato delle utilitarie, il suo debutto non fu affatto perfetto. La Clio, ispirata dalla musa della celebrità Klei͂o, avrebbe dovuto conquistare il pubblico, ma il risultato fu ben diverso.

Stile e prezzo: un’accoglienza tiepida in Italia

Il design della Clio, con le sue forme morbide, si discostava notevolmente dalle linee più spigolose della Fiat Uno. Questa scelta stilistica, combinata a un prezzo d'accesso di 11.900.000 lire e dotazioni che venivano ritenute carenti, suscitò molte critiche e scetticismo tra i potenziali acquirenti italiani.

Il riconoscimento in Europa: un successo inaspettato

Nonostante le difficoltà iniziali sul mercato nazionale, la Clio ottenne riconoscimenti di prestigio in ambito europeo. Fu incoronata 'Auto dell’Anno' nel 1991, risollevando le sorti di Renault dopo anni di attesa. Tuttavia, nei forum italiani, la vettura è stata frequentemente denigrata come difettosa, alimentando una reputazione ambivalente.

Da utilitaria a oggetto da collezione: la metamorfosi della Clio

Nel corso degli anni, la Clio ha visto un'evoluzione notevole, partendo da motori di base come il 1.1 da 48 CV e ampliandosi con versioni diesel e sportive. L’apice della sua storia si raggiunse con la Clio Williams del 1993, equipaggiata con un potente motore 2.0 da 147 CV. Questa edizione è oggi considerata un vero e proprio tesoro tra i collezionisti, simbolo di un'epoca.

Conclusioni: un'auto che continua a dividere

Oggi, la Clio rimane una vettura controversa, amata da alcuni e disprezzata da altri. La sua storia è un esempio perfetto di come anche un'auto acclamata a livello internazionale possa non trovare la sua fortuna nel cuore degli italiani, rimanendo un enigmatico oggetto del desiderio.