Il mistero svelato di Barano d'Ischia

Una tragica storia si consuma nei vicoli di Barano d'Ischia, dove il 13 luglio la giovane Marta Maria Ohryzko, solo 32 anni, ha trovato la morte in circostanze inquietanti. Dopo giorni di indagini serrate, i Carabinieri hanno arrestato il suo compagno, un 41enne di origine russa, accusato di omicidio doloso pluriaggravato.

Maltrattamenti e una fine terribile

Marta era già stata vittima di violenze da parte del suo compagno, un incubo che l'ha perseguitata fino alla sua tragica fine. Dopo una caduta che le aveva costretto a una frattura alla caviglia, la giovane è stata abbandonata in un dirupo, ma il ritorno del compagno ha segnato il compimento di un atto efferato.

L'orrendo gesto dell'assassino

Nella notte fatale, l’uomo ha raggiunto la giovane in un momento di vulnerabilità e l’ha colpita violentemente all'occhio sinistro, prima di soffocarla con brutalità, causandole la morte per asfissia meccanica. Gli inquirenti hanno posto l'accento sulla sua crudeltà, sottolineando che l'azione è stata compiuta per motivi abietti e in un contesto che ha ostacolato la possibilità di fuga della vittima.

Giustizia in arrivo?

La comunità di Ischia è scossa da questo crimine efferato e ora attende che venga fatta giustizia per Marta. Con l'arresto del compagno, i residenti sperano che questo sia solo l'inizio di un processo che porti alla luce tutta la verità dietro una morte così tragica e ingiusta.