
Scopri dove si trovano gli italiani più depressi: i dati sconvolgenti di Unobravo
2025-09-01
Autore: Marco
Un crescente malessere psicologico in Italia
In Italia, il disagio psicologico legato al lavoro è in continua ascesa, colpendo in particolare giovani e donne. Stress, ansia, frustrazione e burnout sono diventati compagni quotidiani per un numero crescente di cittadini.
Le motivazioni sono chiare: orari impossibili, carichi di lavoro insostenibili e una mancata valorizzazione delle proprie capacità. Questo malessere non si limita alla psiche, ma si manifesta anche con sintomi fisici debilitanti.
Dati allarmanti sulle malattie professionali
Nel primo trimestre del 2024, oltre 22.000 denunce di malattie professionali sono state registrate, segnalando un aumento del 17,9% rispetto all'anno precedente. Questi numeri non possono più essere ignorati: il malessere è in aumento, silenzioso, ma costante.
Giovani e donne: i più vulnerabili
A confermare queste tendenze è il servizio di psicologia online Unobravo, che ha visto un aumento del 109,7% nelle richieste di aiuto nei primi quattro mesi del 2024. Il 66% degli utenti in cerca di supporto sono donne, gran parte delle quali ha un'età compresa tra i 25 e i 34 anni.
Il rischio burnout: un allerta rossa
Il burnout coinvolge ormai 8 persone su 10, non è solo una fase di stress temporanea. Questa sindrome si sviluppa attraverso quattro stadi – entusiasmo, stagnazione, frustrazione e apatia – e può compromettere la qualità della vita. È fondamentale intervenire tempestivamente.
Il 28,3% degli utenti di Unobravo segnala difficoltà legate al lavoro, e oltre la metà di essi (57,3%) attribuisce il malessere direttamente all'ambiente lavorativo.
Lombardia: epicentro del disagio psicologico
Secondo Unobravo, la Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di richieste di supporto psicologico: il 27% proviene da qui. Seguono il Lazio (10,6%), l'Emilia-Romagna (9,4%), il Veneto (8,9%) e il Piemonte (8,6%).
Particolarmente preoccupante è l'aumento del 146,7% in Piemonte rispetto all'anno scorso. Anche al Sud, seppur con numeri più contenuti, la situazione non è delle migliori: Campania (5,6%), Sicilia (4,3%) e Puglia (4,2%).
Milano: la capitale dello stress lavorativo
A livello provinciale, Milano si erge a capitale indiscussa dello stress lavorativo, con il 13,2% degli utenti di Unobravo che segnala problemi psicologici legati al lavoro. Seguono Roma (8,2%) e Torino (4,9%). Altri centri come Bologna, Napoli e Monza e Brianza completano la top ten, evidenziando la crescente pressione sulle aree metropolitane.