Scoppia il Caso Porto a Bergamo: La Verità Svelata sul Trasporto delle Bare Durante la Pandemia!
2025-01-19
Autore: Matteo
Un poliziotto sindacalista, Antonio Porto, è finito sotto i riflettori per aver dichiarato durante la sua testimonianza alla Commissione parlamentare d'inchiesta sul Covid che nel marzo 2020 a Bergamo veniva trasportata una sola bara per camion. Questa affermazione ha portato il Comune di Bergamo a querelarlo per falsa testimonianza, accusando Porto di veicolare una fake news già ampiamente smentita.
Le sue dichiarazioni sono state fatte il 19 novembre 2024 e hanno sollevato un notevole polverone, specialmente considerando che il 18 marzo 2020, in una delle giornate più drammatiche della pandemia, furono mobilitati otto mezzi dell'Esercito per il trasporto di 73 bare. Queste erano suddivise in tre distinte carovane: un convoglio diretto a Bologna con 34 defunti, uno a Modena con 31 e infine uno a Varese con otto. Le immagini di quei camion carichi di bare sono diventate simbolo di una tragedia che ha colpito profondamente la comunità bergamasca.
L'assessore Giacomo Angeloni ha commentato la situazione affermando che il Comune, supportato dai familiari delle vittime, non poteva rimanere in silenzio difronte a tali affermazioni infondate. Angeloni ha inoltre presentato in querela documenti e fotografie che dimostrano inequivocabilmente il trasporto di molte più bare di quelle che Porto ha affermato.
Il caso ha riacceso il dibattito sull’importanza della verità nei racconti legati alla pandemia e su come certe affermazioni possano minare la memoria collettiva delle vittime. Che efficacia avranno le azioni legali intraprese dal Comune e come risponderà Porto a queste gravi accuse? Rimanete con noi per gli aggiornamenti!