Scoperto il buco nero più affamato dell'Universo: Una rivoluzione nel nostro sapere!
2024-11-10
Autore: Giulia
Un'altra straordinaria scoperta nel campo dell'astrofisica sta per cambiare radicalmente la nostra comprensione sull'evoluzione dell'Universo: i ricercatori hanno localizzato un buco nero catastroficamente vorace, in grado di sfidare le attuali teorie riguardanti il suo accrescimento.
Si tratta di LID-568, un corpo celeste che ha lasciato i scienziati sbalorditi grazie alla sua incredibile "fame cosmica". Questo buco nero sta divorando materia a un ritmo così elevato da superare di oltre quattro volte il limite teorico di Eddington, il quale stabilisce quanto un buco nero possa accelerare la propria massa prima che la radiazione emessa crei una pressione sufficiente da equilibrare la forza gravitazionale che agisce verso l'interno.
La scoperta del buco nero
Questa scoperta, annunciata da un team di esperti dell'International Gemini Observatory/Nsf NoirLab e pubblicata nella rivista 'Nature Astronomy', è iniziata con l'identificazione di LID-568 in una galassia estremamente distante, situata così lontano che ciò che osserviamo oggi risale a circa 1,5 miliardi di anni dopo il Big Bang.
Attraverso sofisticate tecnologie, come lo spettrografo a campo integrale NIRSpec del telescopio Webb, è stato possibile analizzare anche le bande più deboli del buco nero. Questa tecnologia all'avanguardia ha permesso di ottenere un'immagine altamente dettagliata del buco nero e della sua galassia ospite.
L’analisi dei dati ha rivelato che LID-568 emette una luminosità sorprendentemente alta e presenta potenti getti di gas in espansione intorno al suo nucleo centrale. Questi fenomeni aprono porte a nuove intuizioni su come i buchi neri possano crescere così rapidamente nelle prime fasi dell'Universo.
Perché il buco nero è così affamato?
Come accennato, il comportamento di LID-568 sfida il bimillenario limite di Eddington, una delle leggi fondamentali che governano l’astrofisica dei buchi neri. Secondo questa teoria, vi è un limite alla velocità alla quale un buco nero può aumentare la propria massa. Questo limite è stabilito dall'equilibrio delicato tra la gravità, che attrae materia verso il buco nero, e la pressione generata dalla radiazione mentre la materia entra nel suo campo gravitazionale. Superato quel limite, la crescita dovrebbe diventare lenta, se non arrestarsi completamente. Ebbene, LID-568 sembra invece continuare a "nutrirsi" senza rispettare alcuna regola.
Secondo gli scienziati, l’eccessiva voracità di questo buco nero potrebbe essere dovuta ai deflussi di gas attorno alla sua regione centrale. Questi getti agiscono come una sorta di valvola di sfogo, consentendo al sistema di rilasciare energia in eccesso e mantenere una stabilità nonostante il tasso di accrescimento apparentemente insostenibile.
Cosa significa questa scoperta?
Un tasso di consumo di materia così rapido suggerisce che una parte significativa della massa di LID-568 potrebbe essere emersa in un singolo episodio di accrescimento particolarmente energico. Ciò implica che, contrariamente a quanto si pensava fino ad ora, i buchi neri supermassicci potrebbero crescere a velocità stratosferiche in momenti di intensa attività nella loro evoluzione. Questa scoperta potrebbe dare inizio a una nuova era nella nostra comprensione degli oggetti più enigmatici dell'Universo.
Rimanete sintonizzati: il mondo dell'astrofisica sta vivendo una rivoluzione!