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Scoperta Straordinaria: Una Tomba del Medio Regno Rivoluziona la Storia dell'Assasif

2024-11-04

Autore: Alessandra

Una missione archeologica congiunta tra Egitto e Stati Uniti, attiva al South Asasif Conservation Project, ha appena svelato una scoperta che promette di riscrivere la storia della necropoli dell'Assasif. Per la prima volta, è stata individuata una tomba risalente al Medio Regno (circa 2055-1790 a.C.) nell'area dell'Assasif, un sito ricco di significato storico e culturale.

La necropoli, situata sulla sponda occidentale del Nilo di fronte all'antica città di Tebe, si estende in una valle che conduce al complesso funerario di Deir el-Bahari, vicino al maestoso tempio della regina Hatshepsut.

La tomba ritrovata è sigillata e in condizioni impeccabili, custodendo resti e oggetti preziosi che offrono uno sguardo inedito sulle pratiche funerarie di quel tempo. Tra i reperti ci sono gioielli, specchi in rame e altre preziose testimonianze dell'epoca.

Una scoperta inattesa

Questa incredibile scoperta è avvenuta durante i lavori di pulizia della tomba di Karabasken (TT 391), appartenente alla XXV dinastia. Durante le operazioni, gli archeologi hanno scoperto vari pozzi funerari intatti, custoditi per millenni, contenenti resti umani e il loro corredo funerario.

Secondo il dott. Mohamed Ismail Khaled, segretario generale del Consiglio Supremo delle Antichità, questa scoperta potrebbe cambiare radicalmente la narrativa storica sulla necropoli dell'Assasif, trasformandola in uno dei principali luoghi di sepoltura del Medio Regno a Tebe.

Una tomba di famiglia: tesori e tradizioni funerarie

All'interno della tomba, sono state identificate undici camere funerarie che racchiudono i resti di due uomini, cinque donne e tre bambini, suggerendo che la tomba fosse stata utilizzata da una sola famiglia per diverse generazioni, dalla XII alla XIII dinastia. Tra i ritrovamenti spiccano i gioielli femminili, risalenti alla prima fase della XII dinastia, tra cui una straordinaria collana rinvenuta accanto a un uomo nella sepoltura 9.

Nonostante i danni causati da inondazioni, molti oggetti in pietre dure e materiali resistenti hanno miracolosamente resistito. Tra i tesori recuperati si trovano collane, braccialetti e amuleti, raffiguranti simboli come teste di ippopotamo e falchi, tutti testimoni della raffinata artigianalità dell'epoca.

Rituali e oggetti di uso quotidiano

La direttrice del team americano, Marion Brew, ha descritto l'emozione di trovare specchi in rame finemente lavorati. Tra questi, uno con un manico a forma di fiore di loto, e un altro adornato con il rarissimo motivo della dea Hathor dalle quattro facce. Inoltre, i reperti includono lingotti di rame e una statuetta in faience smaltata che rappresenta una figura femminile, arricchita da adorni incantevoli.

Particolarmente affascinante è stata la tavola per le offerte, decorata con figure in rilievo e un canale centrale destinato a far scorrere l'acqua, evidenziando l'importanza dell'acqua come nutrimento per l'anima nell'aldilà, secondo le tradizioni funerarie egiziane.

Il valore inestimabile della scoperta

Questa scoperta non solo amplia la comprensione delle usanze funerarie del Medio Regno, ma rappresenta anche un passo cruciale nell'analisi delle influenze artistiche e culturali della XXV dinastia, rivelando nuove connessioni tra le diverse epoche dell'antico Egitto. Un tesoro inestimabile che, senza dubbio, continuerà a svelare segreti millenari negli anni a venire.