Tecnologia

«Scoperta shock: cellulari, e-mail e password dei consiglieri di Donald Trump esposti online!»

2025-03-27

Autore: Francesco

Una rivelazione scioccante è emersa dai report della rivista tedesca Der Spiegel, che afferma di aver utilizzato motori di ricerca commerciali e infiltrazioni informatiche per ottenere dati sensibili di alcuni tra i più importanti consiglieri di Donald Trump. La notizia arriva mentre si accende la polemica sui recenti piani di attacco contro gli Houthi, recentemente divulgati tramite Signal.

Secondo l'inchiesta condotta da Der Spiegel, i dati di contatto privati, tra cui numeri di cellulare, indirizzi e-mail e addirittura password di funzionari americani come il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz, Tulsi Gabbard e il segretario della difesa Pete Hegseth, sono ora disponibili online per chiunque. È interessante notare che la rivista afferma che gran parte di questi contatti sia ancora attiva e collegata a social media come Instagram e LinkedIn, utilizzata anche per la creazione di account Dropbox.

Questa situazione preoccupante solleva interrogativi sulla sicurezza delle comunicazioni di alti funzionari, dato che i loro dati potrebbero essere facilmente presi di mira da avversari. I servizi segreti di nazioni ostili agli Stati Uniti potrebbero infettare i dispositivi di questi funzionari con spyware, mettendo a rischio le informazioni sensibili. Infatti, ci sono fondati timori che i tre consiglieri fossero già sotto sorveglianza quando hanno discusso l'attacco contro gli Houthi.

Un portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale ha affermato che le password e gli account menzionati nella fuga di dati sono stati modificati prima dell'arrivo di Waltz al Congresso nel 2019. Tuttavia, secondo le indagini di Der Spiegel, la maggior parte di queste informazioni potrebbero essere ancora utilizzate dai funzionari interessati.

Questa spirale di vulnerabilità mette in allerta sulla sicurezza informatica e sull'importanza di proteggere ulteriormente le informazioni sensibili, soprattutto in un’epoca in cui il cybercrime è in continua evoluzione. I funzionari coinvolti non hanno risposto alle richieste di commento da parte della rivista tedesca, suscitando preoccupazione sulla loro reale consapevolezza della situazione.