Scienza

Scoperta Sensazionale: Ossigeno nella Galassia più Lontana Mai Vista!

2025-03-21

Autore: Francesco

Una scoperta straordinaria ha scosso il mondo dell'astronomia: è stato trovato ossigeno nella galassia più distante mai osservata, JADES-GS-z14-0, che esisteva quando l'universo era ancora in fase giovanile, solo 300 milioni di anni dopo il Big Bang. La luce di questa galassia ha viaggiato per 13,4 miliardi di anni prima di raggiungere i nostri telescopi, dimostrando così quanto siano lontani e antichi gli oggetti celesti che ci circondano.

I due studi, condotti con l'aiuto del radiotelescopio Alma dell’European Southern Observatory, suggeriscono che le galassie dell'universo primordiale potrebbero essersi formate e maturate molto più rapidamente rispetto a quanto si pensasse. Il primo studio è stato guidato dall'italiano Stefano Carniani, della Scuola Normale Superiore di Pisa, ed è stato pubblicato sulla rivista Astronomy & Astrophysics. Il secondo studio, coordinato da Sander Schouws dell’Università di Leida e pubblicato su arXiv, arricchisce ulteriormente la nostra comprensione di queste galassie antiche.

"Sono rimasto stupefatto da questi risultati inaspettati – commenta Carniani – perché aprono nuove prospettive sullo sviluppo delle galassie. Questa scoperta sfida le teorie attuali su quando e come si siano formate le prime galassie nell'universo. È come trovare un adolescente in un posto dove ci si aspetterebbe solo bambini. La galassia si è formata rapidamente e mostra segni di maturazione altrettanto rapida".

Tradizionalmente, si pensava che nell'universo giovane, simile a quello attorno a JADES-GS-z14-0, ci fosse una predominanza di stelle composte da elementi leggeri, come idrogeno ed elio. Tuttavia, l'ossigeno presente nella galassia è stato trovato in quantità dieci volte superiore a quelle previste, ponendo domande significative sulla storia dell'universo.

Inoltre, la ricerca ha permesso di stabilire una misurazione della distanza tra noi e JADES-GS-z14-0 con una precisione straordinaria: grazie a Alma, gli scienziati sono riusciti a ridurre l'incertezza a solo lo 0,005%, pari a soli 5 centimetri su un chilometro. Questo livello di accuratezza fornisce nuove informazioni fondamentali sulla rapida evoluzione di questo affascinante raggruppamento stellare.

"Questa scoperta rappresenta non solo una sfida per i modelli attuali di formazione e evoluzione delle galassie, ma anche un’opportunità per migliorarli – aggiunge Andrea Ferrara, co-autore dell'articolo – Questo lavoro servirà da base per le future simulazioni a supercomputer, fornendo indizi vitali sulle condizioni fisiche dell'universo primordiale".

In conclusione, la scoperta di ossigeno nella galassia JADES-GS-z14-0 non solo arricchisce la nostra comprensione dell'universo primordiale, ma apre anche a nuove domande e a sorprendenti ricerche nel campo dell'astrofisica. Rimanete sintonizzati per ulteriori sviluppi!