
Scoperta Scioccante su Urano: I Giorni sono Più Lunghi del Previsto!
2025-04-08
Autore: Giovanni
Una sorprendente analisi dei dati raccolti dal telescopio spaziale Hubble negli ultimi dieci anni ha rivelato un'incredibile verità riguardo al gigante gassoso Urano: un giorno su questo misterioso pianeta dura 17 ore, 14 minuti e 52 secondi! Sebbene possa sembrare una modifica di poco conto, quei 28 secondi in più, rispetto alle precedenti stime basate sui dati della Voyager 2, che hanno ormai quasi quarant'anni, potrebbero avere effetti considerevoli sulla nostra comprensione di questo mondo di ghiaccio così enigmatico.
Dal sorvolo della Voyager 2 nel gennaio del 1986, che è stata la prima e unica navicella spaziale a visitare Urano, la durata di una rotazione completa era stata fissata a 17 ore, 14 minuti e 24 secondi. Questo valore era diventato fondamentale per la mappatura della superficie del pianeta. Tuttavia, una nuova ricerca suggerisce che questo potrebbe essere solo l'inizio della revisione delle nostre conoscenze su Urano.
Le primissime stime basate sui dati di Voyager 2 contenevano delle incertezze considerevoli, tanto da causare, nel giro di pochi anni, un errore di 180 gradi nella longitudine di Urano. Questo ha reso "completamente persa" l'orientazione del suo asse magnetico. La conseguenza di ciò è stata che i sistemi di coordinate, basati su dati ormai obsoleti, hanno rapidamente perso affidabilità, come evidenziato dai nuovi studi.
Per affrontare questo problema, un team di astronomi guidato da Laurent Lamy dell'Osservatorio di Parigi ha monitorato il movimento delle aurore di Urano utilizzando i dati di Hubble raccolti tra il 2011 e il 2022. Tracciando gli spostamenti di questi fenomeni luminosi, i ricercatori hanno potuto localizzare con maggiore precisione i poli magnetici del pianeta, ottenendo così una stima più accurata della sua rotazione.
Ma non finisce qui! La portata di questa scoperta va ben oltre la semplice correzione di un dato. L'approccio adottato per calcolare con maggiore precisione la rotazione di Urano potrebbe essere utilizzato per misurare la velocità di rotazione di qualsiasi oggetto celeste con un campo magnetico e aurore. Questo apre un’impressionante nuova era per l'esplorazione non solo del nostro sistema solare, ma anche per lo studio di esopianeti e mondi lontani.
Inoltre, la nuova stima del periodo di rotazione di Urano fornisce un sistema di coordinate molto più affidabile per questo gigante di ghiaccio. Questo sistema non solo sarà utile per le missioni future, ma potrebbe anche rivelarsi cruciale nella pianificazione delle esplorazioni di Urano, specialmente per quanto riguarda le traiettorie orbitali e la scelta dei siti per l'ingresso atmosferico. La scoperta è stata pubblicata sulla rinomata rivista Nature Astronomy, segnando un importante passo avanti nella nostra comprensione di Urano e degli oggetti celesti.