Gli scienziati hanno svelato una nuova mappa incredibilmente dettagliata dell'Antartide priva del suo massiccio strato di ghiaccio, rivelando come si presenta il continente 'nudo'. Questa mappa, denominata Bedmap3, non solo offre una vista senza precedenti della terra emersa sotto l'immensa calotta glaciale, ma fornisce anche dati cruciali su elevazioni, spessore del ghiaccio e la distribuzione delle catene montuose sepolte sotto il manto di ghiaccio.

Grazie a Bedmap3, i glaciologi possono analizzare meglio l'impatto del cambiamento climatico sul ghiaccio, identificando le aree più a rischio di scioglimento. Secondo le stime, se tutto il ghiaccio antartico dovesse fondere, il livello del mare aumenterebbe di ben 58 metri! Questo significa devastazione per molte città costiere del mondo, tra cui Napoli, Venezia e Genova in Italia, stravolgendo completamente la geografia nazionale.

Il team di ricerca internazionale che ha creato questa mappa è guidato dai ricercatori del British Antarctic Survey (BAS) del Regno Unito, in collaborazione con esperti di istituti di spicco come l'Università di Berna e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma. Bedmap3 è il risultato di 25 anni di ricerche e integra più di 80 nuove misurazioni aeree e geofisiche, 52 milioni di punti dati e circa 2 milioni di chilometri di rilevamenti. I ricercatori hanno attinto a dati storici da oltre 60 anni, utilizzando aerei, satelliti e persino cani da slitta per raccogliere informazioni.

Una delle scoperte più sorprendenti include il ritrovamento del punto più spesso di ghiaccio antartico, ora localizzato in un canyon non nominato nella Terra di Wilkes, con uno spessore di 4.757 metri! Questo è quasi equivalente all'altezza del Monte Bianco. Il volume totale di ghiaccio dell'Antartide è stimato in 27,17 milioni di chilometri cubi, coprendo una superficie di 13,63 milioni di chilometri quadrati.

La mappa ha anche migliorato la comprensione di aree precedentemente poco studiate come l'Antartide orientale, le coste occidentali e la Penisola Antartica. Questi dati sono essenziali per i modelli predittivi che cercano di esaminare gli effetti della crisi climatica sul ghiaccio antartico. Il dottor Pritchard, uno dei ricercatori, ha affermato: "Immagina di versare sciroppo su una torta di roccia: le protuberanze determineranno la velocità e la direzione dello sciroppo, così come le caratteristiche del sottosuolo antartico influenzano il movimento del ghiaccio".

Il problema è aggravato dal fatto che il ghiaccio poggia su un 'letto di roccia' al di sotto del livello del mare, aumentando il rischio di fusione con l'aumento delle temperature dell'acqua marina a causa del riscaldamento globale. Secondo il dottor Fretwell, "Bedmap3 ci ha rivelato che l'Antartide è più vulnerabile di quanto avessimo mai immaginato". Questa scoperta sollecita riflessioni urgentissime sulla protezione del nostro pianeta e sulla lotta al cambiamento climatico: il tempo per agire è ora!