Sciopero Generale il 29 Novembre: Cgil e Uil Chiedono Cambiamenti Radicali nella Manovra Economica
2024-10-30
Autore: Sofia
In un annuncio decisivo, i sindacati Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale di 8 ore per venerdì 29 novembre, accompagnato da manifestazioni in tutto il territorio nazionale. I segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri hanno evidenziato la necessità di cambiare la manovra di bilancio, che è stata definita "del tutto inadeguata" per affrontare i problemi del paese. Tra le principali richieste vi è l'aumento del potere d'acquisto di salari e pensioni, nonché un maggiore investimento in settori fondamentali come sanità, istruzione e servizi pubblici.
Il sindacato Uil ha sottolineato che la prossima settimana, martedì 5 novembre, i rappresentanti sindacali saranno convocati a Palazzo Chigi per discutere una manovra già presentata alle Camere, con scarse possibilità di modifica. "Siamo pronti a rivedere la nostra decisione di sciopero se il governo ascolterà le nostre proposte", ha dichiarato Bombardieri. Da parte sua, Landini ha affermato che i sindacati chiedono cambiamenti profondi e non semplici adattamenti, evidenziando l'intenzione di coinvolgere direttamente i lavoratori in assemblee di piazza per costruire una mobilitazione più ampia.
La posizione della Cisl, che ha espresso una valutazione positiva sulla manovra, ha creato un divario netto tra le opinioni dei vari sindacati. Landini ha affermato: "Rispetto le opinioni dei colleghi della Cisl, ma noi siamo su una posizione diametralmente opposta", mentre Bombardieri ha rincarato la dose aggiungendo che la divergenza di opinioni indica una necessità di confronto aperto.
In risposta alla proclamazione dello sciopero, la Lega ha attaccato i sindacati definendoli "ridicoli" per la loro opposizione all'aumento degli stipendi per ben 14 milioni di lavoratori. "Grazie a quei rappresentanti dei lavoratori che, seppur critici, formulano proposte anziché limitarsi a protestare", ha affermato la Lega, attirando ulteriori critiche sia dai sindacati che da cittadini preoccupati per il futuro delle politiche di lavoro in Italia.
Le manifestazioni previste culmineranno il 29 novembre, un appuntamento cruciale che potrebbe segnare un cambiamento significativo nel dialogo tra governo e sindacati. "È tempo di ascoltare veramente le istanze dei lavoratori e mettere in discussione le politiche attuali che non funzionano", ha concluso Landini. Tutti gli occhi saranno puntati su come reagirà il governo alla mobilitazione della classe lavoratrice.