Sciopero del 15 novembre 2024: la scuola e l'università si fermano! Ecco perché insegnanti, personale Ata e studenti scendono in piazza
2024-11-14
Autore: Alessandra
Il 15 novembre 2024, il mondo della scuola si fermerà nuovamente. Il sindacato Anief ha indetto uno sciopero per protestare contro l'abuso dei contratti a termine, che colpisce non solo i docenti, ma anche il personale ATA. In aggiunta, il sindacato lancia una petizione per rivedere l'età pensionabile e per richiedere il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria.
Gli studenti non rimarranno a guardare: scenderanno in piazza con lo slogan provocatorio 'Vogliamo potere', esprimendo la loro frustrazione per un sistema educativo che sentono non adeguato alle sfide del futuro. Questo sciopero non è solo una manifestazione di discontento, ma segna anche un momento cruciale per il futuro dell'istruzione in Italia.
In un momento in cui le istituzioni dovrebbero investire maggiormente nell'istruzione, molti si chiedono: cosa accadrà alla qualità della formazione se le richieste legittime di questo settore non verranno ascoltate? Il 29 novembre si prevede un altro sciopero generale contro la manovra del governo, una misura che fa presagire ulteriori conflitti nelle prossime settimane.
L'unità tra docenti, personale ATA e studenti è più forte che mai e la mobilitazione è solo all'inizio. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa crescente ondata di proteste e per scoprire se le istituzioni ascolteranno finalmente le richieste di chi ogni giorno è in prima linea nell'educazione delle nuove generazioni.