Gli scienziati sono rimasti sbalorditi da una recente scoperta che ha rivoluzionato la loro comprensione dell'universo. Per anni, hanno cercato di svelare il mistero di alcuni pianeti atipici, e ciò che hanno trovato è incredibile.

Nel nostro Sistema Solare conosciamo otto pianeti, inclusa la nostra Terra, ma l'osservazione di miliardi di corpi celesti al di fuori di questo gruppo ha portato a una nuova era di scoperte. Gli oggetti che orbitano attorno a stelle diverse dal Sole, noti come esopianeti, sono stati identificati in numero compreso tra 4.000 e 5.000 grazie al telescopio spaziale Kepler.

Ma la vera sorpresa arriva dalla scoperta dei "Planetary Mass Objects" (PMO), comunemente noti come 'rogue planets'. Questi oggetti di massa planetaria esistono nella nostra galassia senza essere ancorati a una stella madre. L'esistenza di questi pianeti solleva domande fondamentali su come si formino e quali siano le loro origini.

Il professor Lucio Mayer, dell'Università di Zurigo, ha spiegato che l'interesse scientifico verso i PMO è stato stimolato da esperimenti condotti dal team di ricerca guidato da Deng Hongping allo Shanfai Astronomical Observatory, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science Advances.

I PMO erano già stati identificati in parte, ma gli esperti pensavano che la maggior parte di essi fossero nane brune o pianeti espulsi da sistemi stellari. Tuttavia, analisi recenti hanno rivelato un numero impressionante di PMO la cui orbita è in sincronia con gli altri elementi dell'ammasso stellare.

Utilizzando simulazioni idrodinamiche ad alta risoluzione, il gruppo di ricerca ha ricreato l'incontro tra dischi circumstellari. Le collisioni tra di essi generano interazioni gravitazionali che possono comprimere il gas in "ponti mareali". Questi ponti collassano in filamenti densi, formando infine nuclei che, raggiungendo una certa massa critica, possono diventare PMO.

L’affermazione di Deng che questi corpi non possono essere classificati né come stelle né come pianeti sta ridefinendo i confini tra le categorie conosciute della cosmologia. Alla luce di queste nuove scoperte, potremmo essere solo all'inizio di una nuova comprensione dell'universo e delle sue meraviglie. Cosa significa tutto questo per il nostro posto nello spazio? Il mistero è solo all'inizio!