
Scena da film a Milano: maxi rissa in via Filzi lascia un ventiduenne in fin di vita
2025-03-16
Autore: Alessandra
Milano, 16 marzo 2025 – È un’immagine shock quella che proviene da via Filzi, dove una maxi rissa ha avuto luogo la notte tra sabato 15 e domenica 16 marzo. Pugni, bastonate e calci: un ragazzo, un ventiduenne ivoriano, è stato massacrato a terra da un branco di circa venti aggressori prima di essere abbandonato inerme sull'asfalto.
La vicenda è avvenuta nei pressi di un noto locale, e il giovane è stato soccorso dai sanitari di Areu, i quali lo hanno rianimato con tecniche di emergenza prima di trasportarlo in codice rosso all'ospedale Niguarda. Fortunatamente, i primi bollettini medici hanno escluso il pericolo di vita. Anche un altro connazionale, un ventiseienne, è stato coinvolto nella rissa ed è stato portato al Fatebenefratelli in condizioni meno gravi.
Caccia agli aggressori
Le forze dell'ordine sono intervenute rapidamente a seguito delle numerose chiamate al 112 che hanno allertato la polizia poco prima delle 4 del mattino. Ad attendere gli agenti c'era il ventiduenne Y.K., in gravi condizioni, mentre i testimoni raccontano di una folla di circa cinquanta persone coinvolte in una violenta lite. Secondo i racconti, Y.K. sarebbe stato circondato e picchiato senza pietà da un gruppo di aggressori.
Dinamica della rissa
Le testimonianze di alcuni residenti descrivono con chiarezza come la rissa sia esplosa all’interno del locale. Nonostante il proprietario del bar abbia smentito, affermando di non aver visto nulla fino al termine della violenza, sono emersi dettagli cruciali. Le due fazioni coinvolte nella lite sono state identificate come contrapposte, con tensioni che si sono intensificate fino a creare sottogruppi che hanno ingaggiato battaglie a mani nude e con bastoni. Il casus belli? Secondo un testimone, Y.K. avrebbe cercato di avvicinare una donna di quarantuno anni presente nel locale, scatenando così la reazione del suo fidanzato, il quale avrebbe radunato amici per affrontare Y.K. e il suo gruppo.
Un video dell'accaduto è stato diffuso sui social, mostrando chiaramente la brutalità della scena e contribuendo alla ricerca degli aggressori da parte della polizia. Gli inquirenti sperano di identificare rapidamente i colpevoli, per perseguire giustizia e riportare la calma nel quartiere, dove l'eco di questa violenza continua a risuonare tra i residenti.