"Scelte sbagliate? Colpa del cervello!" Cosa rivelano gli studi sul processo decisionale degli adolescenti
2024-11-16
Autore: Chiara
BARI - Impulsivi, lunatici e ribelli: gli adolescenti di oggi, proprio come quelli di ieri, affrontano situazioni in cui devono prendere decisioni fondamentali.
Ma quando un giovane teenager fa una scelta errata, potrebbe non essere esclusivamente colpa sua. Nuove ricerche suggeriscono che il fenomeno noto come 'rumore decisionale' influisce notevolmente sulle loro capacità di scelta.
Uno studio recente pubblicato sulla rivista 'Plos Biology' da studiosi dell'Università di Würzburg in Germania.
Inclusi Vanessa Scholz e Lorenz Deserno, evidenzia che gli adulti tendono a prendere decisioni migliori rispetto a quelli più giovani. Questo miglioramento nelle scelte si traduce in comportamenti più sofisticati e strategici.
I processi decisionali degli adolescenti subiscono una significativa evoluzione man mano che crescono.
Dal periodo dell’adolescenza fino all'età adulta, questi cambiamenti includono aspetti come le scelte orientate agli obiettivi e influenze motivazionali. Tuttavia, i giovani mostrano costantemente elevati livelli di 'rumore decisionale', che li porta spesso a scegliere opzioni non ottimali, quelle che in termini tecnici vengono definite "decisioni rumorose".
Gli esperti avvertono che non è ancora chiaro se il miglioramento nei processi di scelta e il rumore decisionale siano eventi indipendenti.
Potrebbe infatti darsi che i cambiamenti nei meccanismi decisionali siano influenzati dal rumore dipendente dall'età.
Per approfondire questa teoria, gli studiosi hanno esaminato i comportamenti decisionali di 93 partecipanti tra i 12 e 42 anni.
I partecipanti hanno affrontato tre compiti di apprendimento per rinforzo diversi: uno per studiare le influenze motivazionali, uno per capire come cambiano le decisioni in risposta a variazioni ambientali e un ultimo per valutare il comportamento orientato agli obiettivi.
Una delle scoperte chiave dello studio è che il 'rumore' osservato potrebbe derivare dalla limitata disponibilità di risorse cognitive negli adolescenti.
A causa dello sviluppo in corso di aree cerebrali legate al controllo cognitivo, questa scarsità di risorse potrebbe portarli a scegliere strategie decisionali più semplici e quindi a farsi influenzare maggiormente da emozioni e fattori sociali.
"Gli adolescenti, quindi, tendono a compiere scelte meno ottimali", affermano i ricercatori.
"Tuttavia, queste scelte meno fortunate diminuiscono col tempo, parallele allo sviluppo di capacità decisionali più complesse, come la pianificazione e la flessibilità".
Questo studio offre nuove prospettive sulla comprensione dei meccanismi decisionali in evoluzione.
I ricercatori suggeriscono che futuri studi dovrebbero indagare ulteriormente la base neurale di questi fenomeni, rivelando così il loro potenziale impatto nella vita quotidiana e nella gestione dei disturbi del neurosviluppo. E chi lo sa, forse con la giusta comprensione e supporto, anche gli adolescenti possono imparare a prendere decisioni più sagge!