
Scandalo Taser: Morti e Polemiche, Salvini Difende le Forze dell'Ordine!
2025-08-18
Autore: Giovanni
Un'accesa polemica si solleva in Italia dopo le tragiche morti causate dall'uso del taser da parte dei carabinieri. L'ultimo episodio riguarda Gianpaolo Demartis, un 57enne deceduto a Olbia mentre era in custodia di una pattuglia intervenuta dopo segnalazioni da parte dei cittadini.
Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, è intervenuto sui social per difendere le forze dell'ordine, esprimendo l'opinione che non dovrebbero essere accusati per quanto accaduto. "Non prendetevela con i carabinieri - ha scritto Salvini - che hanno agito per proteggere se stessi e i cittadini aggrediti, facendo solo il proprio dovere".
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Dopo Olbia, un altro evento simile è avvenuto a Genova, precisamente a Sant'Olcese, dove un uomo di 41 anni ha perso la vita. Filiberto Zaratti, deputato di Avs, ha lanciato un appello urgente: "È evidente che c'è un problema serio legato a questo strumento. È ora di fermare l'uso del taser, come ha denunciato giustamente Irene Testa, garante dei detenuti della Sardegna, definendolo un 'strumento di tortura legalizzato'".
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Irene Testa, su Facebook, ha anche espresso il suo dolore: "Ancora una morte con il taser. Non è la prima volta. Qualche mese fa, un giovane di appena 30 anni ha perso la vita. È inaccettabile continuare a permettere l'uso di strumenti considerati torture!".
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Dall'altra parte, il segretario generale del Sap, Stefano Paoloni, difende l'uso del taser: "Sono dispiaciuto per il tragico evento, ma resta lo strumento più sicuro per le forze dell'ordine. In una situazione di violenza, il taser riduce i rischi rispetto all'uso di bastoni o armi da fuoco. Non possiamo permettere che vengano strumentalizzate queste morti."