Salute

Scandalo Medico a Lodi: Luca Nascimbene Sospeso dopo Solo 1 Giorno di Lavoro! Ecco Cosa È Successo

2025-01-05

Autore: Luca

Negli ultimi giorni, il caso di Luca Nascimbene ha catturato l'attenzione dei media. Il 2 gennaio, Nascimbene ha iniziato a lavorare come medico di base a Vizzolo Predabissi, un comune in provincia di Lodi, ma è stato sospeso dai Carabinieri del NAS dopo solo un giorno di servizio, accusato di "mancanza di requisiti" per esercitare la professione medica.

Nascimbene, un giovane di 27 anni, ha dichiarato in numerose interviste di aver conseguito la laurea in medicina in Irlanda, sostenendo che il suo percorso di studi all'estero fosse focalizzato su una pratica più intensiva e meno teorica. Tuttavia, non ha presentato la copia originale del suo titolo di studio, il che ha alimentato i dubbi sulla sua idoneità.

Dopo l'inizio del suo incarico, i carabinieri del NAS hanno ispezionato il suo studio medico, trovandolo chiuso poiché era già scaduto l'orario di visita. Hanno poi visitato l'ospedale di riferimento per i medici della zona e, successivamente, hanno preso la decisione di sospenderlo, sollevando interrogativi sulla validità della sua autocertificazione.

Nascimbene ha affermato di aver richiesto il riconoscimento del suo titolo straniero al Ministero della Salute, mentre l'ASST Melegnano e Martesana ha temporaneamente ritirato il suo ricettario e ha bloccato l'accesso ai sistemi del Servizio Sanitario Nazionale. Le prescrizioni in mano ai pazienti sono state annullate, e si prevede l'apertura di un ambulatorio temporaneo per assistere i cittadini rimasti senza medico.

La sindaca di Vizzolo Predabissi ha espresso preoccupazione per la situazione, indicando che la comunità ha vissuto un momento di allerta e disagio. Ha criticato l'assegnazione del medico e la normativa regionale che, secondo lei, non ha garantito un controllo efficace sui requisiti necessari per esercitare.

In risposta a questa crisi, il Comune sta lavorando attivamente per garantire assistenza medica adeguata. "Abbiamo fornito supporto logistico e spazi ai medici che vengono nel nostro territorio," ha dichiarato la sindaca, promettendo di monitorare la situazione e collaborare con l'ASST per tutelare il diritto alla salute dei cittadini.

Questo caso solleva importanti interrogativi sulla sicurezza e la qualità dell'assistenza sanitaria nelle piccole comunità. La questione del riconoscimento dei titoli di studio esteri è più che mai centrale, e la popolazione attende risposte chiare e soluzioni immediate. La situazione di Vizzolo Predabissi è solo un esempio dei problemi che molte comunità affrontano nell'accesso a medici qualificati e nella gestione delle risorse sanitarie.