
Scandalo in Ucraina: L'ex Ministro Kuleba Fuga in Polonia per Evitare il Divieto di Espatrio
2025-09-08
Autore: Giovanni
Kuleba in Polonia: La Fuga di un Ex Ministro
Dmytro Kuleba, l'ex ministro degli Esteri ucraino, ha intrapreso un'inaspettata fuga dall'Ucraina, trovandosi ora in Polonia dopo essere stato licenziato dal presidente Zelensky un anno fa. La sua partenza è avvenuta poco prima che entrasse in vigore un nuovo decreto governativo che impedisce agli ex diplomatici di espatriare.
Un Decreto Controverso e una Libertà Soffocata
Kuleba ha dichiarato al Corriere della Sera che la decisione di lasciare il Paese è stata presa in fretta, come se fosse un ladro in fuga. "Non avrei mai immaginato di dover abbandonare il mio Paese in questo modo tragico" ha lamentato. Questo decreto, oltre a limitare l'espatrio, riflette la crescente pressione del governo ucraino su chiunque possa esprimere opinioni critiche.
La Verità Scomoda di Zelensky e l’Eliminazione delle Voci Critiche
Kuleba ha rivelato che la legge marziale in vigore in Ucraina esenta gli ex diplomatici dall'obbligo di servizio militare, ma il vero obiettivo di Zelensky è limitare la libertà di espressione all'estero. "Siamo circa venti a subire questo provvedimento mirato. Non credo di essere paranoico, ma questo decreto sembra studiato per fermare me e alcuni altri" ha affermato.
Conferenze Internazionali e Accademiche: Un Futuro Compromesso
L'ex ministro doveva partecipare a un'importante conferenza in Corea del Sud, e dopo aver lasciato il suo incarico ha assunto cattedre in Scienze Politiche sia a Parigi che negli Stati Uniti. Ora, però, si trova costretto a rimanere in Polonia, privato della possibilità di viaggiare e di partecipare a eventi accademici e diplomatici.
Un Allerta Global: La Libertà di Espressione in Pericolo
La vicenda di Kuleba solleva interrogativi inquietanti sulla libertà di parola in Ucraina, in un momento di crisi. Gli attivisti e i critici si chiedono quale possa essere il futuro della trasparenza e del dibattito pubblico, mentre in molti temono che questa situazione possa essere solo la punta dell'iceberg di un regime sempre più autoritario.