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Scandalo in casa Lazio: Lotito licenzia il chirurgo dell'intervento al pene del falconiere!

2025-01-15

Autore: Maria

Clamoroso! Dopo il controverso caso di Juan Bernabé, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha deciso di prendere provvedimenti drastici, licenziando anche il chirurgo urologo-andrologo Gabriele Antonini, responsabile dell'intervento chirurgico. Questo episodio scottante ha scatenato una tempesta mediatica e locutori indignati nel mondo sportivo e sanitario.

La polemica è iniziata dopo che Bernabé, falconiere della Lazio, ha condiviso sui social un video post-operatorio, creando così un'ondata di shock per il presidente Lotito, che ha definito l'azione "inaccettabile". L'ormai ex falconiere, 56 anni, si era sottoposto a un intervento per un problema di vascolarizzazione, legato alla perdita di un testicolo avvenuta in un incidente trent'anni fa.

Lotito ha commentato con toni forti: "L'aquila sicuramente non volerà più", e ha annunciato il licenziamento di Antonini, dichiarando che il suo comportamento è stato "incompatibile" con i valori del club. In un comunicato ufficiale, la S.S. Lazio ha confermato la sua decisione, specificando che ogni rapporto con Bernabé è stato interrotto "con effetto immediato" e ha aggiunto: "Il comportamento di queste persone è grave e inaccettabile per la nostra società".

Antonini, dal canto suo, ha preso le distanze dall’episodio e ha emesso un comunicato nel quale condanna la pubblicazione delle immagini inappropriate, sottolineando che l’intervento è stato esclusivamente per motivi medici, mirato a migliorare la qualità della vita del paziente. Ha specificato inoltre che l'operazione ha comportato l'impianto di una protesi peniena idraulica, indicata per pazienti con disfunzioni erettili che non rispondono a trattamenti farmacologici.

Ma cosa sono esattamente queste protesi peniene? Come ha spiegato Antonini, sono dispositivi che permettono il recupero dell'attività sessuale e possono essere gonfiabili o semirigidi, a seconda delle necessità del paziente. Un intervento del genere può durare meno di 15 minuti, ma è necessario un percorso di recupero di circa 4-6 settimane.

La questione ha aperto un dibattito acceso su etica e privacy nella medicina, soprattutto in campo sportivo. Molti chiedono che vengano adottate misure per proteggere la riservatezza dei pazienti e prevenire episodi simili. Le conseguenze di questo scandalo potrebbero rivelarsi ancora più gravi, sia per il club che per i professionisti coinvolti.

Insomma, non si può negare che la Lazio sia travolta da un vero e proprio tsunami mediatico e che il clamoroso allontanamento del chirurgo segni un capitolo controverso nella storia recente del club. Cosa ci riserverà il futuro? Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti!