Nazionale

Scandalo a San Luca: Arrestato l'Ex Sindaco e Collusione nella Gestione dello Stadio Comunale

2025-01-25

Autore: Chiara

I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato l'ex sindaco di San Luca, Bruno Bartolo, e un ex assessore alle Opere pubbliche, Francesco Cosmo, ponendoli ai domiciliari. Contestualmente, altre quattro persone, dirigenti della società di calcio Asd San Luca 1961, sono state sottoposte a obbligo di dimora. Questi provvedimenti sono stati emessi dal gip di Locri su richiesta della Procura della Repubblica e fanno parte di un'inchiesta sulla gestione del locale impianto sportivo.

Le accuse contro gli indagati includono reati di turbata libertà degli incanti e falso ideologico commesso da pubblico ufficiale. Bartolo, in particolare, dovrà rispondere anche di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo, in violazione delle norme di pubblica sicurezza.

Bruno Bartolo era diventato sindaco di San Luca nel 2019, dopo sei anni di commissariamento, con il paese noto non solo come la capitale dei sequestri, ma anche come il teatro della faida tra famiglie che ha portato alla tragica strage di Duisburg. Dopo il suo mandato, che sarebbe dovuto terminare nel 2024, Bartolo ha scelto di non ripresentarsi per un nuovo incarico.

Le indagini hanno messo in luce un’intesa collusiva tra la giunta comunale, e i commercianti nell'area del Santuario di Polsi. Questa zona è storicamente importante non solo come luogo di culto mariano, ma anche per il suo legame con la 'ndrangheta. Le forze dell'ordine, attraverso un'accurata analisi di documenti e intercettazioni, hanno scoperto che i reati sarebbero stati commessi tra agosto 2022 e gennaio 2024, collegati all'assegnazione di spazi pubblici durante eventi locali.

In particolare, l'ex assessore Cosmo, coadiuvato da Bartolo, avrebbe utilizzato atti falsi per assegnare spazi nel mercato ai soggetti legati alla criminalità organizzata. Ma non è tutto: gli investigatori sostengono che tra novembre 2023 e gennaio 2024, sia stata attuata una frode nell’assegnazione della concessione dello stadio comunale di San Luca alla squadra di calcio locale, saltando le normative vigenti.

Questa operazione ha un valore simbolico notevole, riflettendo il potere e la corruzione radicati in certi contesti sociali. Le aperture illegittime delle autorizzazioni e la falsificazione di documenti hanno drammaticamente evidenziato come le pratiche corruttive possano mettere in pericolo la sicurezza pubblica e l’integrità delle istituzioni. Le indagini proseguono, lasciando presagire ulteriori sviluppi in un caso che scuote le fondamenta di questa piccola comunità.