Luigi Sbarra ha annunciato la sua intenzione di lasciare la guida della Cisl. In un’intervista rilasciata ad Avvenire, ha dichiarato: “A gennaio inizieremo le procedure di consultazione per garantire un ricambio della segreteria generale, nel segno di consenso e democrazia interna, ricercando la massima unità.” Questo cambiamento è visto come un’opportunità per valorizzare le competenze e il talento di tanti sindacalisti, affinché possa emergere un nuovo leadership capace di affrontare le sfide contemporanee.

Sbarra, che terminerà il suo mandato una volta raggiunti i 65 anni, rivela anche la sua preferenza per la successione: “Penso che Daniela Fumarola, attuale segretaria generale aggiunta, abbia le qualità necessarie per guidare la Cisl nei prossimi anni con responsabilità e pragmatismo. Tuttavia, sarà il Consiglio generale a decidere il percorso.”

Durante l'intervista, il segretario generale si è soffermato anche sulla Manovra finanziaria del governo, sottolineando come diversi punti della legge di Bilancio riflettano le richieste della Cisl. Ha menzionato il potenziamento del cuneo fiscale, la proroga della detassazione su salari di produttività e le risorse destinate alla sanità, che passano da 1,3 miliardi a 2,3 miliardi con l'adeguamento delle pensioni in base all'inflazione.

Inoltre, sono stati previsti sgravi sulle assunzioni di giovani e donne al Sud e un rifinanziamento della Legge Sabatini, che insieme alla Zona Economica Speciale (Zes) con 2,2 miliardi di euro, dimostrano un impegno a favore della crescita e dell'occupazione. Sbarra ha messo in evidenza l'importanza di costruire soluzioni condivise tra istituzioni e parti sociali, appellandosi a un Patto che promuova coesione sociale e innovazione, un concetto sostenuto anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Con il netto cambiamento in arrivo, si prospetta un futuro ricco di sfide per la Cisl, e i membri del sindacato guardano con trepidazione al nuovo leader che saprà guidarli attraverso le difficoltà del mercato del lavoro.