Sanremo 2025: Bianca Guaccero si sfoga: "Oggi non si può più dire nulla", il suo duro attacco ai censori
2025-01-08
Autore: Maria
L'arte di strada conquista finalmente la prima serata di RaiUno con il nuovo show Dalla strada al palco, che debutterà il 10 gennaio. Questo programma, articolato in cinque puntate, avrà il compito di proclamare il miglior artista di strada d'Italia, avvicinando il pubblico alla tanto attesa 'settimana santa' di Sanremo e rendendo omaggio a una libertà creativa che molti artisti vivono al di fuori delle convenzioni del mondo dello showbusiness.
Bianca Guaccero, conduttrice di questa edizione e affiancata per la prima volta da Nek, esprime la sua opinione sul tema del politically correct. "Oggi non si può più dire nulla. C’è sempre la paura di sbagliare – afferma Guaccero – non ci si sente liberi neppure di fare dell'ironia. I comici, in particolare, sembrano vivere sotto una sorta di gogna mediatica eccessiva".
La Guaccero sta vivendo un vero momento d'oro nella sua carriera, avendo recentemente vinto Ballando con le stelle. "È una fase bellissima. La vittoria è stata una grandissima soddisfazione e ora inizio questa nuova avventura con Nek, che è una persona generosa e mi ha subito coinvolta a 360 gradi".
Il programma non solo è un'opportunità per la Guaccero, ma è anche un'importante evoluzione per il format di Rai. La CEO di Stand by me, Simona Ercolani, ha rivelato che ci sono già molte richieste di esportare il format in Europa, il che evidenzia il potenziale successo internazionale del programma.
Guaccero, che ha alle spalle vent'anni di esperienza nel mondo dello spettacolo, si è posta degli obiettivi chiari per questa esperienza: "Voglio raccontare la purezza dell'arte in quanto tale e, perché no, far ballare Nek!" Sembra chiaro che l'unione delle due carriere potrebbe portare a un sodalizio artistico di grande successo, ma solo il pubblico potrà decidere se sono destinati a brillare insieme o meno.
Insomma, Dalla strada al palco non è solo un programma, ma un vero e proprio manifesto di libertà artistica che sfida le norme del politically correct, in un momento storico in cui l'espressione libera dell'arte è più necessaria che mai.