Salute

Sanità Umbria: "Stufa di attendere, ho prenotato nel Lazio!"

2025-08-28

Autore: Maria

Il Dramma delle Liste di Attesa in Umbria

Per tanti cittadini umbri, la famosa ‘lista d’attesa’ è diventata una vera e propria barzelletta. Ma per chi non ha la possibilità di affrontare spese ingenti per cure a cui ha diritto, la situazione è tutt’altro che divertente. Nonostante gli annunci di osservatori regionali e piani per abbattere le liste d’attesa, la realtà racconta una storia ben diversa.

Un Diritto Negato

Ogni giorno, molte persone vedono calpestati i loro diritti alla salute, tutelati dall’articolo 32 della Costituzione e dagli standard internazionali dell’OMS. La frustrazione è palpabile, soprattutto quando si tratta di prestazioni sanitarie da tempo attese.

La Mia Storia di Attesa Infinita

Nel marzo 2025 mi è stata prescritta una risonanza magnetica per entrambi i ginocchi, con la promettente possibilità di prenotarla. Ma il tempo passava ed il 10 marzo mi hanno inserita in lista d’attesa, promettendo un appuntamento entro il 8 luglio 2025. Ancora oggi aspetto una comunicazione, sia essa una chiamata o un sms.

La Frustrazione di Non Sapere

Per di più, quando ho provato a contattare il numero verde per avere informazioni sulla mia posizione, mi hanno risposto che le liste d’attesa non sono consultabili. Ma perché un dato che ci riguarda così da vicino non può essere reso pubblico?

La Soluzione nel Lazio

Stanca di questa situazione paradossale, ho deciso di muovermi. Con una nuova richiesta del mio medico, ho contattato il CUP del Lazio e, incredibilmente, ho ottenuto un appuntamento per ottobre 2025, con un’attesa di meno di 60 giorni e un costo di soli 36,15 euro per entrambe le risonanze. In Umbria, tutto ciò è ancora un miraggio.

Un Appello alla Trasparenza

In una società civile, non è accettabile affrontare un simile disagio. È tempo che le autorità sanitarie rendano pubbliche le liste d’attesa e garantiscano a tutti il diritto alla salute senza più tergiversare. Perché ogni cittadino merita di essere ascoltato e non di rimanere in fila nell'indifferenza.