
Sanità: oltre 23.500 prestazioni aggiuntive in un mese, ora «L'obiettivo è 50.000 entro giugno»
2025-04-07
Autore: Francesco
A poco più di un mese dall'introduzione delle visite mediche serali e nei fine settimana, il Piemonte ha già registrato oltre 23.500 prestazioni aggiuntive. Questo risultato non solo supera le aspettative iniziali, ma segna un progresso significativo verso il traguardo di 50.000 prestazioni entro giugno 2025.
L’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, ha espresso un forte senso di soddisfazione per il successo del programma avviato a febbraio, evidenziando l'importanza della cooperazione tra le aziende sanitarie, i professionisti del settore e i cittadini. Le nuove misure sono state implementate in risposta alla crescente domanda di assistenza sanitaria, mostrando come il sistema possa adattarsi alle esigenze del territorio.
Un tema centrale rimane la riduzione delle liste d'attesa, che rappresenta la priorità assoluta della Regione. Nel bilancio di previsione 2025, le risorse destinate a questo problema sono aumentate da 25 a 37 milioni di euro. I dati sono controllati in tempo reale attraverso il monitoraggio gestito dalla Control room e dal Ruas, Responsabile unico dell’assistenza sanitaria, per garantire un’efficace gestione delle risorse.
Il Piemonte è stato recentemente elogiato dal ministro della Salute, Schillaci, come una delle regioni più dinamiche nella gestione delle liste d’attesa. Questa dichiarazione conferma l’efficacia del modello adottato dalla Regione. L’assessore Riboldi ha affermato: “Ne siamo orgogliosi e continueremo a lavorare per ripristinare il controllo sulla situazione delle liste d’attesa.”
Nella Città della Salute di Torino, il Commissario, Thomas Schael, ha espresso il proprio ringraziamento ai professionisti sanitari per i risultati raggiunti attraverso le prestazioni aggiuntive. Con quasi 6.000 prestazioni aggiuntive, la Città della Salute e della Scienza di Torino ha fornito un quarto delle prestazioni aggiuntive dell’intera regione Piemonte, un fatto notevole nel contesto del taglio delle liste d’attesa.
Schael ha anche manifestato l’intenzione di investire ulteriormente nell'attività assistenziale istituzionale e nel potenziamento dell'intramoenia, cercando di mantenere l’assistenza all’interno delle strutture aziendali, e rispettando sempre i principi della sanità pubblica. Oggi si svolgeranno ulteriori riunioni in Azienda insieme alla Direttrice sanitaria Flavia Pirola per continuare a lavorare sul potenziale abbattimento delle liste di attesa critiche.
Questi sviluppi fanno parte di un approccio più ampio che mira a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria in Regione, e potrebbero segnare un cambio di passo significativo nella gestione della sanità pubblica in Italia.