Salute

Sanità, la commovente storia di Alex e il coraggio di una madre: "Esistono ancora medici che fanno la differenza"

2025-01-21

Autore: Maria

Firenze, 21 gennaio 2025 – La storia di Alex

Alex è quella di un giovane guerriero che ha affrontato immense battaglie con coraggio, affiancato da una madre instancabile e da un team medico eccezionale. Alex ha 17 anni e, dall'età di 14 mesi, vive con l'idrocefalo, una condizione che ha richiesto numerosi interventi chirurgici e una costante attenzione. Sua madre, Marianna, desidera condividere la loro esperienza non solo per far conoscere le sfide che hanno affrontato, ma anche per dare voce a tutte quelle famiglie che, come la loro, cercano risposte e sostegno nei momenti più bui.

La drammatica esperienza con la malasanità

Dopo anni di lotte per trovare medici che capissero veramente le difficoltà di Alex, Marianna racconta: "La nostra esperienza è stata drammatica, un vero incubo di malasanità dove i sintomi e i rischi venivano spesso trascurati." La svolta è avvenuta circa tre anni fa, quando sono arrivati al Meyer di Firenze, grazie al neurochirurgo di fiducia, il dottor Antonio Pieri, che li ha introdotti al professor Flavio Giordano.

Il primo incontro con il professor Giordano

"Già dal primo incontro con il professor Giordano, abbiamo avvertito una sicurezza e una competenza che ci hanno fatto sentire meno soli," dice Marianna. Nel 2024, Alex ha subito tre interventi complessi. "Durante il primo, il professore ha dovuto affrontare un ostacolo imprevisto, ma ha dimostrato una straordinaria attenzione. È stato un percorso lungo e difficile, non solo fisicamente, ma anche psicologicamente per entrambi noi."

Il progresso della salute di Alex

Oggi, Alex gode di una buona salute: "Ha finalmente superato i problemi che lo affliggevano. Ora non ha più sintomi o disagi, e quel ‘papocchio’ che ci ha fatto soffrire così tanto è solo un brutto ricordo,” racconta Marianna con un senso di sollievo palpabile.

L'umanità dei medici

Marianna non si limita a celebrare il successo clinico, ma vuole mettere in luce l'umanità di coloro che hanno reso possibile questo trionfo. "Il professor Giordano e la sua straordinaria equipe, composta dal dottor Andrea Di Rita, dalla dottoressa Alice Noris e dal dottor Simone Peraio, hanno mostrato un livello di professionalità e umanità raro. È importante far sapere che esistono ancora medici di coscienza che rispettano ogni vita,” afferma con orgoglio.

Supporto costante del professor Giordano

Sottolinea anche il supporto a distanza del professor Giordano: "Anche se viviamo in Liguria e lui è in Toscana, non ci siamo mai sentiti soli. Ha sempre risposto a ogni email e chiamata, anche da lontano, come se fosse un guardiano costante della vita di Alex.”

Messaggio di gratitudine e speranza

Marianna conclude con un commovente messaggio di gratitudine: "Grazie per aver migliorato la vita di mio figlio e per aver sempre mantenuto il nostro fianco. La tua premura, attenzione e rispetto per la vita di Alex e per me come madre sono stati inestimabili. Anche noi genitori di bambini malati abbiamo bisogno di sostegno.”

Infine, Marianna chiude con una frase che riassume la loro esperienza: "Durante la malattia, il medico è come un padre; durante la convalescenza, un amico; e quando si guarisce, diventa un guardiano," lasciando un messaggio di speranza e riconoscenza per tutti i professionisti della salute che fanno la differenza.