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San Siro: La Vendita è a rischio, ecco perché potrebbe fallire!

2025-09-18

Autore: Matteo

Un Futuro Incerto per San Siro

Tutti si chiedono quale sarà il destino di San Siro, soprattutto Inter e Milan, ma la situazione è tutt'altro che chiara. In Italia, il dibattito su ristrutturazioni e ricostruzioni di stadi diventa un terreno minato, capace di trasformarsi in un vero e proprio caso politico. La domanda è: perché il calcio italiano si trascina ancora i lavori dei mondiali del '90?

Sala non Si Arrende

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, mantiene la rotta e annuncia di aver trovato un accordo per la vendita dello stadio con entrambe le squadre. Ma la questione è tutt'altro che chiusa. Siamo in attesa di un momento cruciale: quello del Consiglio Comunale, un vero e proprio test che potrebbe far naufragare o realizzare i sogni delle due società.

Il Gioco dei Voti

Tutto ora dipende dal centrosinistra, ma sorprendentemente, i conteggi non sono scontati. Nonostante siano dalla parte del sindaco, le dinamiche potrebbero complicarsi. Tra la prossima settimana e la fine di settembre si svolgerà la deliberazione. La strategia di voto è cruciale: se il documento viene presentato in prima convocazione, saranno necessari 25 consiglieri in aula. In seconda convocazione, invece, non ci sono limiti numerici, rendendo difficile per i dissidenti sabotare il progetto.

Chiave di Volta dei Consiglieri

Facciamo qualche calcolo: - 48 consiglieri in totale; - il sindaco sarà il 49esimo voto; - 22 voti sicuri favorevoli nel centrosinistra; - 6 contrari dichiarati; - 1 astenuto; - 3 indecisi. Nel centrodestra, la situazione non è migliore: 16 contrari e 1 potenziale assente. Risultato? Parità perfetta, con 22 possibili no contro altrettanti sì. I tre indecisi diventano così fondamentali per il progetto.

Accordo con Condizioni sui Fondi

È stato raggiunto un accordo tra Sala, Inter e Milan, ma ora si attende la reazione politica. L'offerta è rigida: il Comune parteciperà ai costi di bonifica e demolizione, ma la cifra è stata ridotta. Non ci saranno più 36 milioni a disposizione, ma solo 22 milioni. Di conseguenza, le società dovranno coprire una differenza di 14 milioni (7 ciascuna), un ulteriore ostacolo nel percorso verso il nuovo San Siro.

Insomma, la situazione è tesa e le incognite numerose. Riusciranno Inter e Milan a realizzare il loro sogno senza intoppi?