Salute

Salute, "Basta piani segreti: Fedriga metta le carte sul tavolo!"

2025-03-17

Autore: Luca

L'assessore Riccardi ha sollevato un acceso dibattito sul futuro del sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia, invitando a un tavolo comune per discutere le questioni più urgenti. Tuttavia, la sua proposta viene oscurata da presunti piani di esternalizzazione e privatizzazione che riguarderebbero non solo singoli servizi, ma addirittura interi ospedali, come quelli di Latisana e Spilimbergo.

I consiglieri regionali del Partito Democratico hanno espresso preoccupazione e hanno richiesto maggiore trasparenza. "Fedriga e Riccardi devono mettere le carte sul tavolo e spiegare chiaramente cosa intendono fare con gli ospedali", ha affermato Diego Moretti, il capogruppo dem. "La privatizzazione dei servizi sanitari non è solo una questione di budget, ma ha implicazioni dirette sulla salute dei cittadini!"

Numerose interrogazioni sono state presentate dai consiglieri come Nicola Conficoni e Massimo Mentil, che hanno chiesto chiarimenti sui motivi che hanno spinto la Giunta ad esternalizzare vari ospedali, evidenziando la mancanza di coinvolgimento da parte dei sindaci locali. Manuela Celotti ha focalizzato la sua attenzione sul monitoraggio di Federsanitè e ha chiesto alla Giunta di giustificare il loro ritiro dall'organismo, una decisione che potrebbe compromettere l'efficienza del sistema sanitario regionale.

In una dichiarazione al termine di un incontro presso il centro di ricerca Elettra-Sincrotrone, il presidente Fedriga ha cercato di placare le preoccupazioni dei cittadini, accusando i suoi oppositori di seminare false informazioni. "Stiamo solo collaborando con privati per garantire che i servizi rimangano attivi e disponibili per tutti. Non stiamo privatizzando nulla!", ha ribadito il governatore.

Tuttavia, il timore di un futuro incerto per la sanità pubblica resta palpabile tra i cittadini e gli operatori del settore. Le preoccupazioni non riguardano solo il personale, ma anche l'accesso ai servizi di salute primari, un tema che ogni giorno diventa sempre più cruciale in una regione afflitta da carenze di medici e risorse.

È fondamentale, dunque, che il governo regionale non solo parli apertamente delle proprie intenzioni, ma che ascolti anche i cittadini e i professionisti del settore. Il distacco tra politica e realtà sanitaria potrebbe costituire una mina pericolosa per il benessere della popolazione. Serve un impegno collettivo per garantire che la salute rimanga una priorità di tutti.