Finanze

Ryanair Aumenta i Bonus per il Personale alla Ricerca di Bagagli Fuori Misura: È Davvero la Strategia Giusta?

2025-08-29

Autore: Sofia

Ryanair Incrementa i Bonus per Scovare Bagagli Fuori Misura

La compagnia low cost Ryanair non smette di sorprendere: ha annunciato un aumento del bonus per il personale aeroportuale da 1,5 a 2,5 euro per ogni bagaglio fuori misura individuato prima dell'imbarco. Una mossa svelata dal CEO Michael O'Leary, che ha confermato l'intenzione di implementare questa novità a partire dal prossimo programma invernale, a novembre.

Una Strategia Controversial

O'Leary non nasconde le sue intenzioni: rimuoverà anche il limite di 80 euro al mese sui bonus, spingendo i dipendenti a fermare quanti più bagagli non conformi possibile. "Desidero che il nostro personale contrasti i furbetti del bagaglio" ha dichiarato, creando inevitabilmente un clima di tensione tra passeggeri e staff.

Le Reazioni Contrarie

Tuttavia, la scelta di Ryanair ha sollevato un mare di critiche. Assoutenti ha definito questa politica "profondamente sbagliata", sottolineando che il personale non dovrebbe essere messo in opposizione ai viaggiatori, trasformando il controllo in una vera e propria "caccia al passeggero". Gabriele Melluso, presidente dell'associazione, chiede un approccio più collaborativo, basato sul rispetto reciproco.

Una Politica che Potrebbe Rivelarsi Autogol

Anche il Codacons ha espresso il proprio disappunto, definendo la situazione come un "clamoroso autogol" per Ryanair, rischiando di compromettere la fiducia dei consumatori. L'associazione richiede norme chiare e sensate, evitando un clima di sospetto che trasforma ogni bagaglio in una potenziale opportunità di profitto per la compagnia.

Potenziali Conseguenze per i Viaggiatori

Incentivare il personale a cercare bagagli non conformi potrebbe generare una caccia al centimetro, minando ulteriormente i rapporti tra viaggiatori e compagnia aerea. Invece di migliorare i servizi e garantire trasparenza, Ryanair opta per la penalizzazione, con ricompense per chi infligge multe. Da parte sua, il Codacons sta valutando possibili azioni legali presso le autorità competenti, per verificare la correttezza di queste pratiche.