Russia minaccia i Paesi baltici: «Dovrebbero tornare a Mosca»
2025-01-12
Autore: Maria
La tensione nel Mar Baltico ha raggiunto livelli preoccupanti, con la Russia che non nasconde più le sue ambizioni espansionistiche nella regione. Aleksei Zhuravlev, vicepresidente della commissione Difesa della Duma russa, ha dichiarato che «i Paesi baltici dovrebbero appartenere a Mosca», una frase che non può che suscitare inquietudine non solo in Lituania, ma in tutto il mondo occidentale.
Queste affermazioni sono giunte dopo la controversa decisione delle autorità di Kaliningrad di rinominare un museo dedicato al poeta lituano Kristijonas Donelaitis, un atto che ha scatenato l'indignazione del presidente lituano, Gitanas Nauseda. Questa provocazione non è isolata, ma parte di una serie di manovre sempre più aggressive che potrebbero culminare in tensioni geopolitiche maggiori.
La linea di demarcazione nota come corridoio di Suwalki, che separa Kaliningrad dalla Bielorussia e collega i Paesi baltici alla Polonia, resta un punto critico; lo scenario di una potenziale escalation militare è più concreto che mai. Le esercitazioni militari russe nella regione continuano a intensificarsi, mentre aumentano anche gli attacchi ibridi, come la disinformazione e le cyber operazioni.
In questo contesto, l'Unione Europea e la NATO devono considerare con urgenza strategie di difesa più robuste per proteggere i Paesi baltici, i cui legami con l'Occidente sono cruciali. La risposta della comunità internazionale a questo comportamento aggressivo della Russia sarà determinante nel contenere le sue ambizioni espansionistiche e garantirne la stabilità nella regione.