Il presidente russo Vladimir Putin ha accolto domenica il premier slovacco Robert Fico al Cremlino, in un incontro significativo che segna una delle poche visite di leader europei a Mosca dopo l'inizio del conflitto in Ucraina. Fico è stato il primo premier di un paese dell'Unione Europea a recarsi a Mosca dopo una lunga serie di critiche contro la Russia, con l'ungherese Viktor Orbán che aveva già preso parte a simili incontri a luglio.

L'incontro, comunicato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, è stato descritto come una "visita di lavoro", ma nessun dettaglio sui temi discussi è stato immediatamente rivelato. Tuttavia, fonti vicine al Cremlino hanno suggerito che la questione del gas sia stata centrale nei colloqui, in un periodo in cui l'Europa sta affrontando gravi problemi energetici a causa delle sanzioni imposte alla Russia.

Fico ha enfatizzato l'importanza di mantenere un dialogo aperto e ha sottolineato che la Slovacchia, come molti altri paesi europei, dipende fortemente dalle forniture di gas russo. Questo incontro non è passato inosservato, poiché ha suscitato preoccupazioni e critiche da parte di altri membri dell'Unione Europea, che vedono tali dialoghi come un potenziale allentamento della presa unitaria contro Mosca.

Intanto, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha recentemente effettuato una chiamata a Putin, ulteriore segno che i leader europei stanno cercando di trovare un equilibrio tra pressione diplomatica e necessità energetiche.

Il futuro delle relazioni tra la Slovacchia e la Russia è ora sotto osservazione, con esperti che si chiedono se questa visita possa preludere a una nuova fase di interazione o semplicemente a un'opportunità per la Russia di rafforzare la propria posizione nei confronti dell'Unione Europea.