Aggiornamenti importanti: la situazione tra Ucraina e Slovacchia si sta intensificando. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accusato il primo ministro slovacco, Robert Fico, di ricevere ordini da Putin per attaccare l'Ucraina sul fronte energetico. Fico ha minacciato di interrompere le forniture di energia elettrica di emergenza all'Ucraina nei prossimi mesi in risposta a una possibile interruzione del flusso di gas russo dalla parte ucraina verso la Slovacchia.

Zelensky ha sottolineato che la dipendenza dell'Ucraina dall'elettricità di importazione è aggravata dall'occupazione russa della centrale nucleare di Zaporizhzhia e dagli attacchi con missili e droni che hanno danneggiato la capacità produttiva del paese. Ha esortato Fico a riflettere sulla sua politica, affermando che sostenere l'aggressione russa è immorale e ha conseguenze dirette per il popolo slovacco.

Inoltre, Zelensky ha ricordato che la Slovacchia è parte del mercato unico europeo dell'energia e che qualsiasi decisione presa unilateralmente a Bratislava potrebbe nuocere ai legami con l'Unione Europea. La tensione geopolitica continua a crescere in un contesto già fragile, con ripercussioni economiche che potrebbero colpire entrambi i paesi nei mesi a venire.

Ma non finisce qui: mentre Gazprom interrompe le forniture alla Moldavia, le ripercussioni di questa crisi energetica potrebbero estendersi oltre i confini slavi, avendo un impatto anche sull'intera regione dell'Europa orientale. Gli esperti avvertono che la situazione potrebbe degenerare ulteriormente, e i cittadini europei potrebbero dover fronteggiare una dura realtà invernale.