
Rocchi sulla Controversia Verona-Juve: "Tudor Ha Ragione, Ma Serve Moderazione!"
2025-09-23
Autore: Marco
Rocchi chiarisce le controversie arbitrali del weekend
Gianluca Rocchi, designatore degli arbitri, è stato ospite di "Open Var" per analizzare i momenti più chiacchierati e controversi della quarta giornata di Serie A, con un focus particolare sulla partita Verona-Juve. Il rigore concesso dall'arbitro Rapuano, per un fallo di mani di Joao Mario, ha scatenato un acceso dibattito. Rocchi ha dichiarato: "Quella decisione non è corretta, per me non è calcio di rigore. La dinamica non giustifica il fallo, visto che Joao Mario tentava un colpo di testa e la palla lo ha colpito sul braccio".
La gomitata di Orban: Un Rosso Mancato
Rocchi ha poi analizzato il mancato cartellino rosso a Orban dopo una gomitata a Gatti. "In questo caso, il rosso era assolutamente necessario. VAR e AVAR hanno trattato la questione con troppa leggerezza. Il giocatore ha guardato l'avversario, quindi era sicuramente un fallo da punire". Ha anche sottolineato che, pur riconoscendo le ragioni di Tudor, il tono della sua critica post partita era eccessivo.
Ammissione di Errori e Chiamata alla Collaborazione
"Questa settimana potevamo fare meglio", ha ammesso Rocchi, evidenziando come, nonostante il VAR di alta qualità, gli errori siano sempre in agguato. "Sospendiamo gli arbitri per motivi disciplinari, non per mancanza di competenza. È fondamentale che ci sia meritocrazia nel nostro operato".
Il Rigore Bologna-Genoa: Decisione Complessa
Rocchi ha anche discusso del rigore decisivo di Bologna-Genoa, assegnato dall'arbitro Collu, spiegando che "il movimento del braccio verso la palla, anche se istintivo, lo rende punibile. È una decisione complessa e difficile da digerire".
Il Caso Napoli-Pisa e il Pestone di De Bruyne
Infine, si è soffermato sul posticipo Napoli-Pisa e l’operato dell’arbitro Crezzini, in particolare sul rigore non assegnato a Leris per un pestone subito da De Bruyne. Rocchi ha affermato che "il braccio in appoggio non dovrebbe mai essere considerato punibile. Qui il VAR è stato fuorviato da una slow-motion; se il Pisa avesse segnato, il gol sarebbe stato annullato per il fallo di mano".
Concludendo, ha parlato del penalty di Beukema, dichiarando che "il braccio aperto non è naturale ma non c’è stata deviazione. In questo caso la decisione in campo è stata corretta".