Intrattenimento

Roberto Vecchioni: "Con mia moglie non abbiamo mai pensato al suicidio di nostro figlio. Bevevo, ma lui soffriva nel vedere suo papà distruggersi. Anche io ho le mie colpe"

2025-01-05

Autore: Matteo

Intervista Commovente

Roberto Vecchioni, uno dei cantautori più celebri della musica italiana, ha rilasciato una commovente intervista al Corriere della Sera, affrontando la sua carriera, le amicizie e la tragedia della morte del figlio Arrigo. Arrigo, descritto come un giovane di grande spirito e generosità, era un talento letterario con un amore profondo per la poesia e per l'Inter. Vecchioni si è lasciato andare a un ricordo toccante, affermando: "Questo mondo non si meritava un uomo bello come te".

Il Dolore e la Perdita

L'artista ha condiviso il dolore che prova quotidianamente, rivelando: "Durante il giorno mi faccio forza, anche per mia moglie, e lavoro molto. Ma di notte, quando Daria dorme, mi ritrovo a piangere. La perdita è inimmaginabile, e lei fa molta fatica a trovare pace, da oltre un anno". È stato esplicito nel dire che la sua famiglia non aveva mai contemplato l'idea del suicidio, ma ha espresso un forte bisogno di parlare della malattia mentale, una questione spesso stigmatizzata nella società. Vecchioni ha accennato all'idea di scrivere un libro insieme alla moglie per affrontare questo tema.

Il Ruolo dell'Alcol e del Disagio

L'ex alcolista, che ha smesso di bere dieci anni fa, ha confessato: "L'alcol mi distraeva dai miei figli, ma non è servito a salvare Arrigo. Non siamo riusciti a capirlo come avremmo dovuto. Le forme di disagio bipolare sono aumentate drasticamente a causa del Covid, e la mancanza di supporto nelle famiglie è allarmante. Troppe persone si sentono sole nella loro lotta, e io e Daria vogliamo combattere per chi non ha voce".

Un Appello alla Società

Durante l'intervista, Vecchioni ha anche sottolineato l'importanza della salute mentale e l'urgenza di affrontare queste problematiche con maggiore apertura e senza vergogna, per aiutare altre famiglie che si trovano ad affrontare situazioni simili. La sua testimonianza vuole essere un faro di speranza e un appello a istituzioni e società affinché si uniscano per una causa così vitale.