
Rivoluzione Spaziale: TARS, la Fionda Solare Pronta a Portarci Verso Alpha Centauri!
2025-09-11
Autore: Giulia
Un Sogno Spaziale Senza Precedenti
Immagina di poter viaggiare verso altre stelle senza un gigantesco razzo o motori a fusione! Grazie a una nuova innovativa proposta chiamata TARS — acronimo di Torqued Accelerator using Radiation from the Sun — questo sogno potrebbe diventare realtà. David Kipping, professore di astronomia alla Columbia University, ha presentato questo concetto affascinante che sfrutta la potenza del Sole.
La Magia della Fionda Spaziale
TARS non è solo un'idea brillante, ma un sistema ingegnoso che impiega l'energia solare per accelerare piccole sonde a velocità strabilianti. Il principio di funzionamento ricorda le vele solari, ma con un twist: invece di farsi semplicemente spingere dai fotoni, TARS ruota su se stessa grazie alla spinta della radiazione solare. Questa rotazione genera un'immensa energia, sufficiente a lanciare piccole sonde, grandi quanto uno smartphone, in un fenomenale catapultamento spaziale.
Numeri da Capogiro: Verso Alpha Centauri!
Secondo i calcoli di Kipping e della studentessa Kathryn Lampo, un sistema composto da due pannelli di appena 7 metri può accumulare energia per tre lunghi anni e raggiungere velocità di espulsione superiori a 12 chilometri al secondo. Combinato con la velocità orbitale, questo permetterebbe alla sonda di oltrepassare i 42 chilometri al secondo necessari per abbandonare il nostro Sistema Solare.
30.000 Anni per Arrivare a Destinazione
Ma attenzione! Anche a queste velocità, ci vorrebbero più di 30.000 anni per raggiungere Alpha Centauri, la stella più vicina. Con una scelta di materiali avanzati, come il nanotubo di carbonio o il grafene, e tecniche innovative, Kipping stima che TARS potrebbe arrivare fino a 1.000 chilometri al secondo, riducendo il viaggio a “soli” 1.300 anni!
Le Sfide da Affrontare
Un ostacolo significativo è rappresentato dal vento solare, che potrebbe spingere TARS lontano dal Sole, riducendo così la disponibilità di energia. Per ovviare a questo, Kipping propone una soluzione ingegnosa: un'orbita 'quasite' che permette al dispositivo di rimanere vicino al Sole, mantenendo costante l'energia a disposizione.
Il Futuro è Rallegiante!
Sebbene TARS sia ancora un concetto teorico, alcune aziende private si sono già dimostrate interessate a sviluppare un prototipo. Le sfide ingegneristiche non sono da sottovalutare, ma ciò che sorprende di più è che anche team universitari con risorse limitate possono contribuire allo sviluppo di questo progetto.
Un Legato per le Generazioni Future
Kipping sottolinea un aspetto fondamentale: non è solo una questione di noi stessi, ma di legare il nostro sogno interstellare alle generazioni future. Invece di concepire l'esplorazione spaziale come un'impresa a breve termine, è una missione condivisa da tramandare nel tempo. Preparare gli strumenti oggi significa gettare le basi per missioni che porteranno i risultati tra secoli.