Finanze

Rivoluzione Pensioni: Il Governo Italiano Punta sul TFR per Garantire il Futuro

2025-05-23

Autore: Luca

Una Crisi Demografica da Affrontare

L'Italia si trova di fronte a una crisi demografica allarmante, con una spesa previdenziale che nel 2025 raggiungerà i 289,4 miliardi di euro, pari al 15,3% del PIL. Secondo le proiezioni, entro il 2050, gli over 65 rappresenteranno oltre un terzo della popolazione, rendendo necessario un intervento urgente.

Il Piano del Governo sul TFR

Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro, propone di utilizzare il "tesoretto" del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) per finanziare la previdenza pubblica. Invece di trasferire questi fondi ai fondi pensione privati, il TFR rimarrebbe sotto la gestione dell'INPS, investito per fornire rendite aggiuntive ai futuri pensionati e facilitare le uscite anticipate dal lavoro.

Come Funziona la Proposta del Governo

Il fulcro dell'iniziativa è tenere il TFR all'interno del sistema previdenziale pubblico. Durigon sottolinea che reindirizzare questi fondi verso altre banche privati sarebbe controproducente per l’INPS e lo Stato. I principali punti della proposta includono:

- **TFR in Bilancio INPS**: I contributi di fine rapporto versati dalle aziende rimarrebbero nel conto INPS, senza creare nuovi fondi.

- **Rendite per Uscite Anticipate**: Questi fondi verranno investiti per generare rendite che permettano ai lavoratori di ritirarsi anticipatamente, mirano a contrastare il moltiplicatore 3,2 che attualmente agevola i giovani ad esempio.

- **No a un Nuovo "Fondo INPS"**: Non si prevede di creare una nuova banca INPS o ripetere esperimenti falliti del passato.

Pensioni Più Solide Grazie al TFR

Con oltre 17 milioni di pensionati e un rapporto lavoratori-pensionati in drammatico calo, il sistema attuale è insostenibile. Entro il 2050, si stima che ogni due lavoratori sosterranno un pensionato, con un indice di dipendenza degli anziani che raggiungerà il 65,5% nel 2070, ben oltre la media europea.

La Sicurezza del TFR per i Lavoratori

La proposta non toglie ai lavoratori il diritto al TFR accumulato. Tuttavia, quel denaro sarebbe riservato all’utilizzo pubblico, favorendo possibilità di pensionamento per coloro che hanno già raggiunto i requisiti minimi.

Verso una Previdenza Complementare Maggiore

Gabriele Fava, presidente dell’INPS, sottolinea l'importanza di potenziare anche la previdenza complementare, notando che solo 1 lavoratore su 4 è sotto i 35 anni. Riuscire a coinvolgere i giovani è cruciale per allargare la base contributiva.

Un Dettaglio Rilevante: Meno Libertà sul TFR

Tuttavia, c'è un aspetto critico: il blocco del TFR fino al pensionamento significherebbe rinunciare alla libertà di utilizzarlo per emergenze, come l'acquisto di una casa o cure sanitarie.

Questa manovra, sebbene promettente, pone interrogativi sulla libertà economica dei lavoratori e l'effettivo accesso ai propri risparmi.