Rivoluzione Batteriale: Le Batterie al Potassio del Politecnico di Torino
2024-11-05
Autore: Marco
Il Politecnico di Torino sta intraprendendo un progetto ambizioso denominato GREE2MOVE, mirato a sviluppare innovative batterie al potassio che potrebbero rivaleggiare con quelle al litio nell'ambito dell'accumulo stazionario di energia. Questo progetto, finanziato dal Fondo Italiano per le Scienze Applicate (FISA), è iniziato il 1° novembre e viene guidato da Federico Bella, esperto del Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia (DISAT).
Il progetto GREEN2MOVE (Processi di produzione di batterie verdi al potassio: verso gigafabbriche sostenibili) è incentrato sulla sperimentazione di una tecnologia che permetterà la realizzazione di batterie al potassio su scala industriale, con prestazioni paragonabili a quelle delle attuali batterie al litio. Queste batterie sono destinate a fonti energetiche rinnovabili e trovano applicazione ovunque, dagli edifici residenziali alle strutture industriali.
Una delle caratteristiche più innovative delle batterie al potassio è l'utilizzo del potassio stesso, un elemento facilmente disponibile in Italia e in Europa. Inoltre, il 50% della materia prima proviene da biomasse di recupero, come rifiuti dell'industria cartaria e scarti di biodiesel, rendendo il processo produttivo molto più sostenibile. A differenza della produzione di batterie al litio, che utilizza solventi liquidi ad alto impatto ambientale, il nuovo processo operativo avverrà in ambiente acquoso, riducendo di gran lunga l'impatto ambientale.
Grazie a un finanziamento di quattro anni, il Politecnico di Torino potenzierà i laboratori con nuovi macchinari, compresi cicli di simulazione della vita dei dispositivi. Inoltre, verrà formato un team dedicato che includerà dottorandi provenienti da vari settori come ingegneria, chimica, scienze dei materiali e design; queste competenze saranno cruciali per il futuro dell'industria europea.
I risultati del progetto sono attesi entro il 2028, con la realizzazione delle prime gigafactory per la produzione di batterie al potassio in Europa prevista a partire dal 2030. Questo rappresenta un passo significativo verso l'autosufficienza dell'Europa nel settore delle batterie.
Il gruppo di Elettrochimica del Politecnico di Torino ha già stabilito collaborazioni internazionali, come con Battery2030+, il più grande progetto europeo nel settore delle batterie. Inoltre, è un pioniere nella tecnologia delle batterie al potassio dal 2020, anno in cui il ricercatore Daniele Versaci ha assemblato il primo prototipo funzionante.
Silvia Bodoardo, responsabile della task force sulle batterie e direttrice del Centro Studi per l'Impulso alla Ricerca Europea, commenta la crescita del progetto, sottolineando l'importanza delle eccellenze accademiche al servizio dell'innovazione industriale. "Per la prima volta, ci confrontiamo con un progetto che unisce le nostre solidificate capacità di ricerca e sviluppo a una sfida industriale vera e propria. La sostenibilità, il scaling up e l'interazione con le aziende italiane saranno i pilastri di questa iniziativa", afferma Federico Bella con entusiasmo.
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