
Rivelazioni Shock: L'Intelligenza Artificiale Può Riconoscere Chi è a Rischio di Alzheimer dalla Camminata!
2025-03-19
Autore: Sofia
Nel panorama difficile della lotta contro la malattia di Alzheimer, si sta affermando una verità sconvolgente: il trattamento può essere molto più efficace se iniziato nelle fasi iniziali, quando i segni di decadimento cognitivo sono appena visibili. Le piccole dimenticanze quotidiane, come non ricordare dove si è parcheggiata l'auto o scambiare i nomi di amici conosciuti, possono essere indizi cruciali di un problema più serio definito MCI (Mild Cognitive Impairment).
L’individuazione precoce di chi presenta questi segnali è essenziale e, grazie all’avanzamento dell'intelligenza artificiale, le speranze aumentano. Ricercatori dell'Università del Missouri hanno sviluppato un approccio innovativo: analizzare le capacità motorie per portare a una diagnosi accurata. Questa ricerca, guidata da Trent Guess, Jamie Hall e Praveen Rao, è stata pubblicata sulla rivista Alzheimer’s Disease and Associated Disorders.
Ma come funziona? Utilizzando un sistema portatile che incorpora una telecamera di profondità e una pedana di forza, gli scienziati hanno esaminato un campione di anziani, alcuni dei quali già diagnosticati con MCI. I partecipanti sono stati invitati a eseguire semplici movimenti, come stare fermi, camminare e alzarsi da una panchina, mentre l'AI analizzava i dati in tempo reale. Il risultato è straordinario: l'algoritmo ha identificato con precisione oltre l'80% dei soggetti a rischio di MCI.
Ma le implicazioni di questo studio vanno oltre. Attualmente, solo l’8% delle persone negli Stati Uniti che potrebbero avere MCI riceve una diagnosi formale. L’utilizzo dell’AI per monitorare il movimento potrebbe rivoluzionare il modo in cui vediamo la diagnosi precoce della demenza. Inoltre, le ricerche suggeriscono che le stesse aree del cervello che si deteriorano in caso di Alzheimer controllano anche la capacità di movimento. Come afferma Guess, "quando una funziona male, anche l'altra ne risente".
In un mondo dove l' Alzheimer colpisce milioni di persone, questa scoperta rappresenta una via promettente per migliorare le diagnosi e le cure, offrendo una maggiore qualità della vita a chi è potenzialmente colpito. La scienza avanza e, grazie a questo progresso, la speranza per una diagnosi tempestiva è più vicina che mai, rendendo la prevenzione una possibilità concreta!