
Rivelato un capitolo nascosto dell'evoluzione umana nel Dna
2025-03-20
Autore: Alessandra
Una nuova ricerca ha svelato un sorprendente capitolo nascosto nella nostra evoluzione, già presente nel nostro Dna. Secondo uno studio pubblicato su Nature Genetics, gli esseri umani moderni non sono il risultato di un'unica popolazione ancestrale, ma di due, che si sono separate circa 1,5 milioni di anni fa, per poi ricompattarsi intorno ai 300.000 anni fa. I gruppi coinvolti sono probabilmente Homo erectus e Homo heidelbergensis, entrambi originari dell'Africa.
Questo straordinario studio è stato condotto da ricercatori dell'Università di Cambridge, che hanno analizzato i dati genetici provenienti dal progetto globale '1.000 Genomi', il quale si propone di sequenziare l'intero Dna delle popolazioni moderne di Africa, Asia, Europa e Americhe. Richard Durbin, uno dei principali autori della ricerca, ha dichiarato: "I risultati mostrano che le nostre origini evolutive sono molto più complesse di quanto si pensasse, coinvolgendo diversi gruppi sviluppatisi in parallelo per oltre 1 milione di anni".
In un'affermazione affascinante, Aylwyn Scally ha aggiunto: "È incredibile che possiamo ricostruire eventi così remoti semplicemente esaminando il Dna. La nostra storia è molto più ricca di quanto avessimo immaginato".
Gli scienziati hanno sviluppato un algoritmo innovativo in grado di simulare le divisioni e le riunificazioni delle antiche popolazioni umane, ottenendo risultati che hanno permesso di identificare i due gruppi ancestrali e alcuni eventi cruciali nella loro storia. Dopo la loro separazione, una delle due popolazioni ha subito un drammatico "collo di bottiglia", riducendo drasticamente la sua dimensione prima di riprendersi e contribuire per l'80% al Dna degli esseri umani moderni. Scally ha osservato che questa popolazione è anche il progenitore da cui si sono evoluti i Neanderthal e i Denisoviani.
Tuttavia, l'altro gruppo non è da sottovalutare: pur avendo un'influenza genetica inferiore, ha trasmesso geni fondamentali per il funzionamento del cervello e l'elaborazione delle informazioni, cruciali per il nostro sviluppo. Questi geni, localizzati spesso lontano dalle aree di regolazione genetica, suggeriscono che la loro compatibilità con il resto del Dna è stata messa in discussione, portando a una loro graduale rimozione nel corso dell'evoluzione.
Questo lavoro offre spunti cruciali non solo per la comprensione delle origini umane, ma anche per le future esplorazioni della nostra storia evolutiva. Quali altre sorprese ci riserva il nostro Dna?