Rivelati i Segreti del Successo del Santa Croce di Cuneo: Ecco perché è il Migliore Ospedale d'Italia!
2024-12-07
Autore: Alessandra
L’Azienda Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo è stata recentemente premiata come il miglior ospedale d'Italia, e il merito va all'analisi condotta dall'Agenas e dal Ministero della Salute, presentata il 28 novembre durante il Forum Rick Management in Toscana. La valutazione si è focalizzata su indicatori che misurano efficacia, efficienza e accessibilità dei servizi sanitari offerti.
A Cuneo, sono stati esaminati numerosi parametri, fra cui il tempo di attesa per i pazienti, l'efficienza dei processi organizzativi e la sostenibilità economica dell'ospedale. Queste metriche si traducono in un miglioramento tangibile nella qualità delle cure: nel 2024, la produzione dell'ospedale ha superato quella del periodo pre-COVID, dimostrando una capacità di reazione e adattamento senza precedenti.
Antonietta Guerrieri, direttore del Sistema sanitario regionale di Agenas, ha illustrato cinque criteri fondamentali che sono stati analizzati tra i 51 ospedali hub d'Italia: accessibilità, processi organizzativi, sostenibilità patrimoniale, investimenti e personale. Tali criteri mirano a soddisfare le esigenze sanitarie dei cittadini, garantendo qualità e continuità nelle prestazioni.
Tra gli aspetti analizzati ci sono stati anche i tempi di attesa per interventi chirurgici su patologie gravi, come tumori al seno, al colon e ai polmoni, evidenziando l'efficienza del Pronto Soccorso nella gestione dei casi critici. Un altro elemento da considerare è il rinnovamento tecnologico: l'ospedale di Cuneo ha investito in nuove tecnologie per migliorare ulteriormente i servizi, un passo fondamentale per restare competitivi.
Tuttavia, nonostante questo importante riconoscimento, ci sono ancora sfide da affrontare. Il nuovo ospedale atteso dai cittadini e la carenza di personale specializzato rimangono questioni aperte. Inoltre, i professionisti della salute continuano a denunciare ore di straordinario non compensate, segno di un sistema che ha bisogno di riforme urgenti e di una migliore integrazione tra ospedali e territorio. La competizione asimmetrica tra enti pubblici e privati non facilita il quadro sanitario, rendendo imperativo un intervento politico deciso e lungimirante.
Cuneo celebra un grande traguardo, ma è chiaro che il lavoro è lontano dall'essere finito. Gli occhi sono ora puntati sulla gestione futura e sulla necessità di soluzioni strutturali che garantiscano un sistema sanitario equo e accessibile per tutti.