
Risparmi nelle banche Ue, 10mila miliardi da investire: scopri il modello rivoluzionario svedese
2025-03-25
Autore: Francesco
Nel cuore pulsante di Bruxelles, sta emergendo una strategia che potrebbe rivoluzionare la gestione finanziaria dei cittadini europei. Questa iniziativa si prefigge di trasformare i depositi bancari, attualmente fermi e a basso rendimento, in veri e propri motori di crescita economica.
L’Unione del Risparmio e degli Investimenti, lanciata dalla Commissione europea, rappresenta un tentativo audace di rivitalizzare il sistema finanziario dell'Unione Europea, partendo dai conti correnti delle famiglie. In questo contesto, il modello svedese dell’Investment Savings Account (Isk) si presenta come una possibile soluzione innovativa, un sistema che potrebbe facilitare l'accesso agli investimenti e dare una spinta vitale ai mercati e alle imprese europee.
Risparmi europei fermi in banca: il tesoro da 10mila miliardi
Secondo le stime della Banca Centrale Europea, ci sono attualmente circa 10mila miliardi di euro bloccati nei conti bancari dei cittadini dell'Unione Europea. Questa enorme somma, se messa in movimento, potrebbe generare annualmente ritorni da capogiro, stimati intorno ai 350 miliardi di euro. Bruxelles ha colto l’opportunità e ha avviato la Savings and Investments Union (Siu), un ambizioso programma che ha l'obiettivo di riportare in vita i risparmi stagnanti per trasformarli in un volano per la crescita dell'Europa.
Le autorità europee stanno lavorando per semplificare i canali di investimento, rendendo più accessibili e utilizzabili strumenti finanziari ancora poco sfruttati. Il piano prevede di incentivare gli investimenti diretti e, nel contempo, di facilitare l’operatività delle aziende, per stimolare l’innovazione e la creazione di posti di lavoro.
Ursula von der Leyen ha definito questa iniziativa una "doppia vittoria", immaginando un futuro in cui le famiglie possano contare su opportunità di investimento più flessibili e le aziende possano finalmente accedere ai fondi necessari per crescere.
Secondo le valutazioni della Bce, se i risparmiatori europei decidessero di iniziare a investire, si potrebbe liberare un flusso di liquidità impressionante, stimato in 8 trilioni di euro, oggi immobilizzati in depositi a scarso rendimento.
Tuttavia, questa visione di prosperità si scontra con il contesto attuale: salari stagnanti e potere d'acquisto in erosione. Mobilitare risparmi in assenza di stipendi adeguati è un obiettivo ambizioso e complesso. La realtà per molte famiglie europee è quella di dover fare i conti con bollette alte e un costo della vita in crescita, il che rende difficile pensare a investimenti.
Il modello nordico: come funziona l’Isk
Introdotto in Svezia nel 2012, l’Investment Savings Account, l’Isk, è un conto che consente di acquistare e vendere strumenti finanziari senza doversi preoccupare delle tasse sulle plusvalenze. A fronte di questo beneficio, vi è un’imposta fissa annuale, calcolata sul valore medio degli asset e secondo un parametro stabilito dallo Stato. Importante, a partire dal 2025, fino a 13mila euro investiti saranno esenti da imposta, con possibilità di raddoppiare questa soglia in breve tempo.
Il cuore di questo modello svedese è la semplicità: l’Isk elimina le complessità delle aliquote e delle detrazioni, offrendo una soluzione chiara e prevedibile. La tassazione è fissata in anticipo, indipendentemente dai risultati dell'investimento, permettendo di ottenere rendimenti senza la paura di colpi fiscali inaspettati.
Roma ascolta, ma resta cauta
In Italia, la situazione è in fase di valutazione. Gianluigi Gugliotta, segretario generale di Assosim, si mostrano cauti: “Siamo in una fase di analisi e non abbiamo ancora tutti i dettagli dell proposta. Crediamo comunque che un simile strumento potrebbe rivelarsi prezioso per lo sviluppo del mercato e per sostenere le piccole e medie imprese, se saprà assumere anche un ruolo di previdenza.”
Le prossime mosse della Commissione Europea e delle istituzioni finanziarie saranno cruciali. Sarà interessante vedere se questo modello svedese potrà realmente rimanere solo un'idea o trasformarsi in una realtà che offrirà nuove opportunità di investimento per milioni di cittadini.