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Riek Machar Arrestato in Sud Sudan: Il Futuro del Paese in Pericolo?

2025-03-27

Autore: Giulia

Introduzione

Un evento drammatico ha scosso il Sud Sudan mercoledì: Riek Machar, il vicepresidente e acerrimo rivale del presidente Salva Kiir, è stato arrestato. Questo episodio fa temere una ripresa delle violenze interne nel paese, che fra il 2013 e il 2018 hanno portato a una devastante guerra civile con oltre 400mila morti. Negli ultimi mesi, la tensione era già palpabile, con scontri tra l'esercito governativo e le milizie fedeli a Machar, così come l'arresto di numerosi sostenitori del vicepresidente. Secondo i rapporti, l'arresto è avvenuto presso la residenza di Machar, a Juba, e ha coinvolto un imponente schieramento di venti veicoli blindati.

La Leadership di Salva Kiir

Salva Kiir, che detiene il potere dal 2011, anno della nascita del Sud Sudan, non ha mai indetto elezioni nel paese, rinviando di ben due anni il voto previsto per dicembre 2024. Con 73 anni e questioni di salute sempre più preoccupanti, Kiir sembra intenzionato a rafforzare il proprio controllo sul governo, escludendo Machar dalla scena politica. La rivalità tra Kiir e Machar non è solo una questione di potere personale, ma riflette anche profonde divisioni etniche presenti nel Sud Sudan. La guerra civile fu infatti alimentata da conflitti tra le diverse fazioni etniche, con Kiir che rappresenta il gruppo Dinka e Machar il gruppo Nuer.

Reazioni della Comunità Internazionale

Di fronte a questa nuova crisi politica, la comunità internazionale sta seguendo con attenzione gli sviluppi, temendo che il Sud Sudan possa tornare a essere teatro di violenze e instabilità. Ciò che accadrà nei prossimi giorni potrebbe rivelarsi cruciale per il futuro del paese e per i suoi cittadini, che hanno già sofferto abbastanza. La situazione richiede un monitoraggio attento e una risposta tempestiva da parte della comunità globale per evitare un ritorno alla sanguinosa anarchia.