Mondo

Ricchi inquinatori: l'allarmante aumento dei voli dei jet privati del 50% in quattro anni

2024-11-10

Autore: Chiara

I cosiddetti “ricchi” continuano a contribuire in modo significativo all'inquinamento, superando di gran lunga le emissioni attese in base alle loro possibilità economiche. Un recente studio svela che le emissioni di CO₂ generati dai jet privati sono aumentate del 50% negli ultimi quattro anni, un fenomeno legato a cambiamenti nei comportamenti post-pandemia. Molti dei più facoltosi sembrano aver abbandonato i voli di linea a favore del trasporto privato, anche quando partecipano a eventi dedicati alla transizione energetica e alla sostenibilità.

I dati provengono da una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica “Communications Earth & Environment”, che ha analizzato i movimenti di oltre 25.000 jet privati dal 2019 al 2023. Questi aerei emettono CO₂ a livelli che superano centinaia di volte l'impronta di carbonio di un cittadino medio. È sorprendente notare come molti di questi voli privati siano diretti verso eventi internazionali, inclusi i tanto discussi summit COP delle Nazioni Unite, una contraddizione stridente, soprattutto considerando che lo studio è stato presentato pochi giorni prima dell'inizio della COP29 in Azerbaigian.

L’aumento esponenziale dell’uso dei jet privati è caratterizzato da un atteggiamento di totale indifferenza rispetto alle conseguenze climatiche che queste scelte comportano. Secondo Stefan Gössling, professore all’Università di Linneo in Svezia e autore principale dello studio, l’ascesa dei voli privati da parte dei più abbienti minaccia la credibilità delle politiche di riduzione delle emissioni: “Se i più ricchi non sono soggetti a regolamentazioni e non offrono un buon esempio, sarà difficile spingere la popolazione a ridurre il proprio impatto.”

Secondo l'analisi, oltre 18 milioni di voli di circa 26.000 jet privati hanno generato nel 2023 circa 15,6 milioni di tonnellate di CO₂, con un incremento del 46% rispetto al 2019. Questo ammonta a circa l'1,8% delle emissioni totali del settore dell'aviazione commerciale. Eventi di grande richiamo, come la Coppa del Mondo in Qatar o il World Economic Forum in Svizzera, hanno visto una forte presenza di voli privati. Anche la COP28 ha registrato quasi 300 voli privati diretti all'evento, mentre quelli di maggior impatto hanno emesso più di 500 volte la CO₂ di un comune cittadino.

Il settore aereo rappresenta il 3% delle emissioni globali, e i jet privati, spesso esentati da tasse sul carburante in molte aree del mondo, continuano a crescere in popolarità. Alcuni governi, come il Regno Unito, stanno introducendo nuove tasse sui voli privati, ma gli esperti mettono in dubbio l'efficacia di tale misure.

Un esempio emblematico di questo trend è Elon Musk, che utilizza i suoi jet privati non solo per spostamenti di lunga durata, ma anche per brevi tragitti in California. Secondo il Financial Times, i suoi jet privati hanno effettuato 441 voli nel 2023, con una media di 1,2 decolli al giorno, escludendo ulteriori 246 voli di un terzo jet associato a SpaceX. Questa tendenza all'uso eccessivo di jet privati non solo influenzando le emissioni individuali, ma ha un impatto devastante sugli sforzi globali per il clima e la sostenibilità.