
Riarmo Ue, Travaglio a La7: "Prima di parlare di difesa comune l’Europa dovrebbe darsi una politica estera". Botta e risposta con Mieli
2025-03-12
Autore: Chiara
Londra, 12 mar. - Nonostante le pressioni fornite dalla crisi internazionale, per Marco Travaglio, noto giornalista e direttore de Il Fatto Quotidiano, l'Unione Europea dovrebbe concentrarsi su una coesione e una politica estera efficace prima di procedere nel consolidamento di una difesa comune. Durante una trasmissione su La7, Travaglio ha avviato un acceso dibattito con il conduttore Mieli, sottolineando che il futuro della sicurezza europea deve passare attraverso una strategia diplomatica chiara e condivisa.
Prestando particolare attenzione agli eventi geopolitici recenti e alla crescente tensione in diverse aree del mondo, Travaglio ha avvertito che una difesa comune non sarà sostenibile se non ci sono obiettivi politici comuni tra le nazioni europee. La NATO, ha aggiunto, non può essere l'unico diagramma di riferimento per l'Europa, data la diversità degli interessi di ciascun Stato membro.
Questa conversazione arriva mentre si discutono diverse questioni urgenti, tra cui la crisi energetica in Europa e le relazioni sempre più tese con potenze come la Russia e la Cina. "L'Europa deve unirsi non solo militarmente, ma anche diplomaticamente per affrontare le sfide del futuro", ha affermato Travaglio, enfatizzando l'importanza della cooperazione tra i Paesi membri.
In questo contesto, il dibattito della trasmissione ha messo in luce i divari esistenti tra i vari Stati, ciascuno dei quali ha posizioni diverse su come affrontare le minacce comuni. È fondamentale che l’Europa sviluppi una strategia più coesa per evitare che le divisioni interne minaccino la sua posizione nel panorama globale.
In vista delle prossime elezioni europee, l'argomento della difesa comune e della politica estera diventa sempre più centrale nel dibattito pubblico. Molti esperti ritengono che il dibattito sollevato da Travaglio possa influenzare le scelte politiche dei cittadini, sottolineando un crescente desiderio di un'Europa più unita e assertiva a livello internazionale. In questo momento cruciale, l’Unione Europea è chiamata a dare risposte che vadano oltre la mera reazione alle crisi, ma che costruiscano un futuro di stabilità e sicurezza condivisa per tutti i suoi membri.