Negli ultimi anni, scienziati e paleontologi hanno alimentato un acceso dibattito su uno dei dinosauri più iconici: il T-Rex. Le opinioni sulla sua natura e caratteristiche si sono moltiplicate: c'è chi sostiene che non fosse così enorme, chi afferma che avesse piume, ed ora, la questione dell'intelligenza del tirannosauro ha catturato nuovamente l’attenzione.

Il 2023 ha portato alla ribalta uno studio controverso della professoressa Suzana Herculano-Houzel, il quale proponeva che il T-Rex potesse vantare un’intelligenza comparabile a quella di alcuni primati. Ma, questa idea è basata su dati solidi o ci sono ragioni per dubitare?

Una nuova ricerca sul T-Rex

Da quando è stato pubblicato, lo studio della Herculano-Houzel ha generato scetticismo tra i ricercatori, spingendo un team multidisciplinare a rispondere. La nuova ricerca, apparsa sulla rivista American Association for Anatomy, ha coinvolto studiosi di diverse nazionalità che hanno messo in discussione le conclusioni della professoressa.

Guidati dallo zoologo Kai Caspar della Heinrich Heine University in Germania, il team ha rilevato che alcune delle misurazioni chiave, in particolare quelle relative alle dimensioni del cervello del T-Rex, erano errate. Specificamente, alcune cifre erano state sovrastimate, portando a un'errata valutazione del numero di neuroni nel cervello di questi rettili.

Errori da evitare

I ricercatori hanno fatto notare che l'idea che il cervello del tirannosauro occupasse gran parte dello spazio cranico è fuorviante, non solo per il T-Rex, ma per la maggior parte dei dinosauri, i cui rapporti tra dimensioni del cervello e del corpo sono simili a quelli degli attuali rettili.

Inoltre, il dottor Caspar ha messo in evidenza un punto fondamentale: il numero di neuroni non è necessariamente indicativo dell'intelligenza. Un esempio noto sono gli uccelli, come i corvi, che possiedono meno neuroni rispetto ad alcuni primati, ma mostrano capacità cognitive superiori in vari compiti.

I futuri sviluppi

Attualmente, gli studiosi concordano sul fatto che un’analisi più approfondita e integrata sia necessaria per comprendere davvero le capacità intellettive del T-Rex. Servirà esaminare vari aspetti, dall'anatomia agli indizi comportamentali, mettendo in relazione le informazioni con gli animali odierni per ricostruire il quadro di come ragionasse e si comportasse questo antichissimo rettile.