Tecnologia

Revolut punta a diventare la prima banca italiana: novità sui servizi e lotta alle truffe

2025-03-16

Autore: Maria

Revolut, la fintech britannica che ha appena superato i tre milioni di clienti in Italia, ha grandi ambizioni dopo aver ottenuto l'autorizzazione dalla Banca d'Italia per operare nel nostro Paese. "Vogliamo diventare la prima banca italiana per numero di clienti", afferma Nicola Vicino, country manager di Revolut.

Nel mondo delle banche italiane, dove le fusioni e le competizioni sono all'ordine del giorno, Revolut si distingue con una crescita inarrestabile. Negli ultimi anni, la piattaforma ha constatato un aumento esponenziale della sua clientela, arrivando a conquistare nuovi utenti a un ritmo sorprendente: dal primo milione al terzo, ci sono voluti solo due anni e mezzo.

Un’avventura che è iniziata nel 2015, quando Nikolay Storonsky, fondatore dell’azienda, ha avuto l'idea di creare una carta multifunzionale in grado di gestire diverse valute senza pesanti commissioni. Oggi, dopo aver affrontato e superato numerosi ostacoli legati a scandali interni e accuse di collegamenti con la Russia, Revolut è pronta per lanciare nuovi servizi in Italia, inclusi conti deposito che offrono un tasso d'interesse del 3% annuo senza vincoli.

Dal 1° gennaio 2025, sarà possibile aprire conti con IBAN italiano, facilitando ulteriormente l'accesso ai suoi servizi bancari, che includono ora anche prestiti fino a 50.000 euro e la gestione di cripto-valute come Bitcoin ed Ethereum. La fintech mira a non essere solo una soluzione per viaggi o pagamenti peer-to-peer, ma a diventare una banca a 360 gradi per i giovani, che rappresentano la sua fascia di clientela principale.

Tuttavia, il settore fintech non è esente da problemi, in primis le truffe online che preoccupano tanto i clienti quanto le aziende. Revolut è stata coinvolta in recenti incidenti legati a frodi informatiche, tra cui un caso in cui sono stati segnalati truffatori attivi sulla piattaforma. Per affrontare questo fenomeno, Vicino ha sottolineato l'importanza di lavorare con le istituzioni europee per introdurre normative più severe contro le frodi online, dei quali il 77% nasce dai social media.

Per proteggere i suoi clienti, Revolut ha implementato nuove funzionalità di sicurezza, tra cui chiamate in-app e misure di sicurezza biometrica. La sfida è ardua, ma la determinazione di Revolut è palpabile. "I clienti che ci provano non tornano più indietro", afferma Vicino, evidenziando che il 35% della nuova clientela deriva dal passaparola positivo. Revolut sta quindi trasformando il panorama bancario italiano, e la competizione con i grandi istituti di credito è solo all'inizio.