
Rete Ospedaliera in Sicilia: La Sicurezza delle Cure Prima di Tutto!
2025-09-08
Autore: Luca
L’Appello di Bonsignore per una Riorganizzazione Necessaria
In Sicilia, il dibattito sulla rete ospedaliera torna a infiammarsi, con una seduta cruciale in programma per il 10 settembre presso la Commissione Salute all'Ars. Questa discussione si inserisce in un contesto di crescente tensione tra la necessità di garantire sicurezza clinica e le resistenze locali.
Un Sistema Fragile e Sovraccarico
Giuseppe Bonsignore, segretario regionale del Cimo, lancia un allarme: "Ci sono carenze di medici, e la situazione è diffusa. Nelle grandi città come Palermo, Catania e Messina, i Pronto soccorso riescono a reggere grazie agli specializzandi, ma nelle province e nelle aree periferiche è un vero disastro!".
Rischi Reali per i Pazienti
Bonsignore descrive la realtà dei piccoli ospedali: "Alcuni hanno Pronto soccorso, ma mancano specialisti essenziali come neurologi e cardiologi. Senza emodinamica, un paziente con infarto potrebbe non avere alcuna possibilità di sopravvivenza. È una follia che mette a rischio vite umane!"
Confronto Necessario con Altre Regioni
Rispetto ad altre realtà, la Sicilia è in ritardo. "Il Veneto ha tagliato oltre la metà degli ospedali, rafforzando il 118 e i servizi di emergenza. Negli Stati Uniti, i pazienti vengono trasportati rapidamente verso grandi centri. Qui invece, i campanilismi ostacolano la riorganizzazione necessaria!".
Infrastrutture inadeguate: Un Ulteriore Problema
La questione delle infrastrutture è critica: "Da Palermo a Catania ci vogliono quattro ore! Non parliamo neanche di distanze eccessive – parliamo di 15 o 30 km. È meglio impiegare un po' più di tempo per arrivare in un luogo sicuro che rischiare la vita in un ospedale mal attrezzato!".
Riorganizzare è Urgente ma Difficile
La riorganizzazione della rete ospedaliera è un tema estremamente delicato, in balia di conflitti tra il Governo regionale e gli amministratori locali. Recentemente, si è proposta la riconversione delle strutture minori in punti di primo intervento.
Esempi di Riorganizzazione Già In Atto
In diverse province si sta già operando in questa direzione: il potenziamento dei servizi d'emergenza avviene a discapito dei piccoli ospedali, come a Canicattì, Licata, Alcamo, e Salemi. Tuttavia, l’opposizione è forte in Sicilia, dove sindaci e associazioni difendono i presidi locali come simboli identitari, anche quando questi non possono garantire servizi h24 per gestire emergenze vitali.
Conclusioni: Urgente Un Cambiamento!
Il messaggio di Bonsignore è chiaro: la sicurezza dei pazienti deve prevalere sulle resistenze locali. Se si vuole davvero migliorare il sistema sanitario in Sicilia, è giunto il momento di affrontare le sfide con coraggio e determinazione e di mettere in primo piano la qualità delle cure.