Un evento musicale insolito ha avuto luogo al Castello di Windsor, dove Re Carlo ha deliziato gli ospiti suonando un flauto ricavato da una carota. Durante questo singolare ricevimento, molti hanno notato un particolare dettaglio: le sue mani gonfie, che hanno sollevato interrogativi sulla sua salute.

Il Re, durante il ricevimento di giovedì 3 aprile, ha accolto 350 invitati per celebrare la musica in compagnia di artisti e appassionati. Sua moglie, Camilla, era assente, presumibilmente già in preparazione per un imminente viaggio in Italia.

Tra i partecipanti c'erano i membri della London Vegetable Orchestra (LVO), un ensemble unico nel Regno Unito che produce strumenti musicali fatti interamente di verdure. Questa orchestra ha portato in scena una fantastica selezione di strumenti, tra cui zucchini, peperoni e, naturalmente, flauti dolci di carota. Tim Cranmore, noto per le sue abilità nella creazione di flauti, ha collaborato con il Re, che ha mostrato grande entusiasmo nell'esperimento.

Negli scatti fotografici dell'evento, il volto del Re brillava di gioia mentre suonava insieme ai musicisti, dando vita a melodie deliziose e stravaganti.

Tuttavia, nonostante l'atmosfera festosa, la preoccupazione per la salute del Sovrano rimane palpabile. I presenti, tra cui il DJ Alan Livingstone, hanno notato un notevole cambiamento nelle sue mani. Livingstone ha descritto il Re come di "ottimo umore e molto allegro" ma ha aggiunto che le sue mani erano visibilmente gonfie, un segnale che non è passato inosservato.

Dopo aver annullato alcuni impegni pubblici per via degli effetti collaterali delle sue cure contro il cancro, il ritorno di Re Carlo ai doveri regali è stato accolto con ammirazione e rispetto. "La sua lucidità e forza sono incredibili", ha commentato un ospite, sottolineando il suo senso del dovere nonostante le avversità.

Con il viaggio in Italia all'orizzonte, molti si chiedono se il Re riuscirà a mantenersi in buona salute. Sarà interessante vedere come affronterà i suoi impegni futuri, in particolare mentre si riconnette con il pubblico e i suoi doveri in un momento così delicato della sua vita. Il flauto di carota potrebbe rimanere per sempre impresso nella memoria collettiva come simbolo di resilienza e creatività!