Nazionale

Ravenna Sotto Shock: Intercettati Container di Esplosivi per Haifa!

2025-09-18

Autore: Marco

Contenitori Esplosivi Bloccati nel Porto di Ravenna

Una drammatica scoperta ha scosso il porto di Ravenna: due container carichi di esplosivi, diretti verso Haifa, sono stati bloccati grazie alla vigilanza di alcuni lavoratori portuali. Questo episodio allarmante è stato rivelato dal sindaco Alessandro Barattoni, che, insieme ad altri importanti esponenti locali, ha immediatamente preso posizione.

Una Lettera d'Allerta al Gestore del Porto

Barattoni, la presidente della Provincia di Ravenna, Valentina Palli, e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, hanno inviato una lettera alla società Sapir, responsabile dell'operatività del terminal. Nella missiva, hanno richiesto la necessità di ostacolare il transito di armi destinate a paesi in conflitto, evidenziando l'importanza della responsabilità etica in tali situazioni.

Il Coraggio dei Lavoratori Portuali

"Ieri sera, grazie al coraggio di alcuni operai, abbiamo appreso del previsto arrivo dei contenitori esplosivi," ha dichiarato Barattoni. Questo intervento tempestivo ha permesso di evitare un potenziale disastro, sfidando le mire di chi vorrebbe sfruttare il porto per trasporti illeciti.

Richiesta di un Codice Etico Rigoroso

Nella comunicazione, i funzionari hanno anche chiesto l’inclusione di un articolo nel codice etico di Sapir, volto a tutelare i diritti umani e a promuovere la pace. "Noi siamo dalla parte delle vittime innocenti, non dei governi violenti," hanno affermato fermamente.

La Reazione della Sapir

In seguito a questa risalente opzione, il presidente di Sapir ha comunicato il rifiuto del terminal a far transitare i contenitori esplosivi. "È sicuramente una buona notizia," ha commentato Barattoni, "ma è chiaro che servono misure più incisive e una posizione ferma da parte del Governo Italiano."

Un Appello alla Responsabilità del Governo

"Non possiamo ignorare l'enormità di ciò che sta accadendo quotidianamente nei nostri porti. È inaccettabile partecipare all'alimentazione del conflitto in Gaza," ha concluso il sindaco, sottolineando l'urgenza di un intervento politico deciso.